Regia di Elie Chouraqui vedi scheda film
Le buone intenzioni non bastano per fare buoni film.Questa è una pellicola che affronta un periodo storico molto particolare e controverso(anche se qui sembra inopinatamente tutto ben chiaro cercando l'equidistanza ad ogni costo e sorvolando sul ruolo di molti altri Paesi) e cerca di farlo senza offendere nessuno.Sembra che tutti abbiano le loro buone ragioni per fare quello che fanno ...invece noi sappiamo che non è così.Il voler raccontare la storia di una amicizia impossibile tra un ebreo e un arabo che finita la Seconda Guerra Mondiale dall'America tornano in Palestina per trovarsi sui fronti avversi della stessa barricata è semplicemente un esercizio di retorica fine a se stesso che stanca quasi presto.E non basta far vedere Holm con i capelli sparatissimi per raffigurare Ben Gurion o far vedere una sempre con la sigaretta in bocca senza quasi mai proferire verbo per ricordare Golda Meyer.La storia raccontata qui è come se si basasse su un riassunto di un riassunto.Troppo pressappochismo,troppe forzature,troppo di tutto.E'il classico film da dibattito televisivo e ha una fattura prettamente televisiva,recitazione degli attori compresa.Sono tutti sotto il livello di guardia.....Il messaggio di pace potrà essere importante quanto si vuole ma per me sempre di film si tratta e si giudica per prima cosa quello non la politica.....
sembra drogato
boh
non lo conosco ma è pessimo
anche lui si adegua all'andazzo generale
regia prettamente televisiva di scarso impatto
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