Regia di Pasquale Scimeca vedi scheda film
Scimeca ha tenuto conto della lezione neorealistica di Visconti, per quanto riguarda l'affrontare una storia scritta da Giovanni Verga; infatti ha scelto di mettere in scena con le voci strettamente dialettale ( magari i sottotitoli erano veramente necessari), e riambientando, ma non troppo, visto che le cose sul territorio non sono troppo cambiate, ai giorni nostri. Qui vien è preso di mira lo sfruttamento minorile e d il fattore amicizia condisce, senza sottolineature superflue, la parte finale della storia. Il racconto è famoso, dato che in tutte le scuole dove si studia il Verga è sempre presente, tratto dalle Novelle. Il commento musicale attuale, secondo le intenzioni del regista, sottolinea che nel mondo ci sono ancora molte situazioni come queste,; indovinata la scelta del protagonista che riassume tutto quello che il regista tenta a volte di darci.
Una storia conosciuta e resa con una asciuttezza indispensabile.
Un regia sensibile ed bene prosciugata che dà le sensazioni necessarie
Un volto che è l'emblema stessa del film
L'altro ragazzino
Attore interessante e di ottima presenza nel ruloo del Mastro
Un volto noto a chi guarda i film di Scimeca, nel ruolo dello zio
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta