Malpelo è il soprannome dato a un giovane nato con i capelli rossi. Considerato foriero di guai a causa di questa sua peculiarità, Malpelo è disprezzato ed evitato da tutti, compresa la madre. Solo il mite padre, mastro Misciu Bestia, gli vuole bene. Ma un giorno l'uomo muore in un incidente alla cava in cui lavorano entrambi.
Note
Scimeca parte dalla novella di Giovanni Verga per la sua dolentissima opera che denuncia lo sfruttamento minorile e il buio che circonda troppi bambini nel mondo. Lo stile è asciutto, lo sguardo è etico, lo sfondo è arido come i cuori dei personaggi disgraziati che abitano questa favola crudele. Straordinario il volto di Antonio Ciurca, che dona al personaggio del titolo tutta la paura, tutto lo smarrimento, tutta la rabbia dei suoi coetanei costretti nell’oblio a faticare per un manipolo di adulti senza valore.
Inguardabile, anzi inascoltabile.
Ennesimo film italiano, anche valevole, recitato in un dialetto regionale, e quindi incomprensibile alle restanti 19 regioni. E poi si lamentano che i film italiani non vengono guardati. Ovvio, che gusto c'è nel vedere un film coi sottotitoli, alle volte mancanti?
Da una novella di Verga, Scimeca traspone un’opera senza tempo: mentre il più recente Malavoglia riporta ai giorni attuali il dramma universale dell’uomo che affronta senza successo le innumerevoli difficoltà e le mille insidie di una vita di lavoro e privazioni che la Provvidenza distribuisce senza discernimento sulla classe più tartassata, Rosso Malpelo è un’opera più incentrata… leggi tutto
È nel tragico determinismo della povertà che affiora il melodramma verghiano, in cui le ingiustizie sociali si fanno cronaca, e poi letteratura attraverso una stilizzazione dell’uso della lingua e dell’ambiente; allo stesso modo, Visconti filtra il tessuto veristico dei Malavoglia con la tragedia greca e una teatralità esibita che illuminano di vigore drammatico… leggi tutto
Questo mese il nostro catalogo fa un balzo in avanti, arricchendosi di ben tre nuovi titoli contemporaneamente, disponibili da oggi, 17 ottobre. … segue
Se sei rosso ti tirano le pietre.
Il giovane Pinuzzo è detto Malopelo (Antonio Ciurca) a causa dei capelli rossi e nella cultura arcaica siciliana il rosso di capelli è portatore di disgrazia. Vessato e deriso per questa sua caratteristica, Malopelo aiuta il padre Mastro Misciu Bestia (Marcello Mazzarella) nella locale miniera di zolfo di proprietà di un laido…
È nel tragico determinismo della povertà che affiora il melodramma verghiano, in cui le ingiustizie sociali si fanno cronaca, e poi letteratura attraverso una stilizzazione dell’uso della lingua e dell’ambiente; allo stesso modo, Visconti filtra il tessuto veristico dei Malavoglia con la tragedia greca e una teatralità esibita che illuminano di vigore drammatico…
Pinuzzu, detto rosso malpelo per via del colore dei capelli, vive una vita dedicata solo al lavoro, aiutando il padre in miniera. Quando quest’ultimo muore, travolto da una frana, in un lavoro che sapevano già a priori pericoloso, Pinuzzu deve reiventarsi una vita. Bistrattato da parenti e colleghi, gli rimane solo la miniera come unico sfogo di vita. E gli insegnamenti…
Potere del cinema, della letteratura, della narrazione. Potere dell’arte tutta, quello di essere attuale e di rinviare sempre a più testi precedenti in una continua intertestualità con il presente e con il passato: conferma della validità dell’approccio critico tematico come metodologia di analisi di un’opera. È quello che succede con il Rosso…
Nell'ambito dell'anteprima del Laceno d'oro, lo storico festival del cinema di Avellino giunto quest'anno alla 40^ edizione, ho scambiato qualche piacevole… segue
Il 14 marzo 2015 è nato il canale streaming di FilmTv, che raccoglie pellicole invisibili di qualità, proprio come quelle proposte dalla rubrica Scanners (e raccolte nella nostra omonima pubblicazione…
Da una novella di Verga, Scimeca traspone un’opera senza tempo: mentre il più recente Malavoglia riporta ai giorni attuali il dramma universale dell’uomo che affronta senza successo le innumerevoli difficoltà e le mille insidie di una vita di lavoro e privazioni che la Provvidenza distribuisce senza discernimento sulla classe più tartassata, Rosso Malpelo è un’opera più incentrata…
Scimeca ha tenuto conto della lezione neorealistica di Visconti, per quanto riguarda l'affrontare una storia scritta da Giovanni Verga; infatti ha scelto di mettere in scena con le voci strettamente dialettale ( magari i sottotitoli erano veramente necessari), e riambientando, ma non troppo, visto che le cose sul territorio non sono troppo cambiate, ai giorni nostri. Qui vien è…
Se è vero che il racconto di Verga - uno dei massimi capolavori della narrativa breve di tutti i tempi - poteva essere invitante per autori cinematografici, per la grandissima forza del personaggio e dell'ambiente fotografati più che descritti dallo scrittore e resi con immagini indimenticabili, l'estrema essenzialità e brevità della narrazione rendeva però…
In un tempo indefinito della Storia, in un luogo imprecisato del Pianeta Terra, vive un ragazzo rosso di faccia e di capelli che tutti chiamano Rosso Malpelo. Poi un giorno suo padre muore in miniera e lui rimane solo, con una famiglia che lo subisce come una sciagura e un lavoro ereditato che uccide ogni minuto senza scampo. Scimeca parte dalla novella di Giovanni Verga per la sua dolentissima…
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Commenti (1) vedi tutti
Inguardabile, anzi inascoltabile. Ennesimo film italiano, anche valevole, recitato in un dialetto regionale, e quindi incomprensibile alle restanti 19 regioni. E poi si lamentano che i film italiani non vengono guardati. Ovvio, che gusto c'è nel vedere un film coi sottotitoli, alle volte mancanti?
commento di gruvieraz