Regia di Sam Garbarski vedi scheda film
Tutto sta in quel reiterato gesto masturbatorio che la signora del titolo - nome d'"arte" - è costretta a compiere per raccogliere i fondi necessari alla cura del nipotino. Irritante e sopravvalutato, sgradevole e noioso. La fissità interpretativa della protagonista è pari solo alla sua disperazione e alla distaccata rassegnazione alla squallida realtà in cui si trova a vivere. Qualcuno ha trovato questa pellicola persino divertente nel suo essere estrema, politicamente scorretta e dichiaratamente dissacrante; ma c'è ben poco da ridere. Marianne Faithfull è decisamente meglio come cantante.
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