Regia di Michael Winterbottom vedi scheda film
L'impegno è scontato e forse se vogliamo anche piuttosto furbo, mirante al successo: peccato che M. Winterbottom (o chi per lui) ingarbugli fastidiosamente la trama, faccia spesso uso di inquadrature inutilmente traballanti e creda di fare arte puntando su una fotografia virata sul marrone, in sintonia con l'ambientazione asiatica e la pelle dei pakistani. Vacuo ed evitabile. 4
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