Regia di Stefan Ruzowitzky vedi scheda film
Classico bel film che ti riempie la serata. Parla di un falsario abilissimo che durante la guerra finisce nei lager. Si salva perché, assieme ad altri, è coinvolto dai nazisti in un’operazione per falsificare sterline e dollari, in enormi quantità. Il film ti vola via velocissimo, tanto ti prende. Recitato molto bene da attori non conosciuti, produzione tedesco – austriaca, narra una storia vera, la più grande truffa di sempre, sia in quantità che in qualità (le banconote erano copie perfette). Bel film, che ha l’unica pecca (e neanche troppo evidente) di una produzione forse abituata a film- tv e manca perciò, ma appena, quella sensazione di più “ampio respiro” che dà un film pensato per il grande schermo. Comunque ottima regia, secca, non si perde a fare inutile retorica, presa come è a narrare le vicende in questione. Direi un 8.
Ha vinto l’Oscar, come migliore film in lingua straniera, nel 2008. Ha partecipato pure a Berlino, dove ha perso, battuto da Il matrimonio di Tuya, decisione assurda.
Complimenti, dà il taglio giusto.
Tanti complimenti, un valore aggiunto al film.
Particina, bella e tettona
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