Regia di Fabrizio Bentivoglio vedi scheda film
Anche il noto attore Fabrizio Bentivoglio esordisce alla regia ,grazie alla produzione della Fandango, con questo LASCIA PERDERE JOHNNY!,un film interessante e che merita una visione.
Bentivoglio gira una storia ambientata a Caserta nella meta' dei '70 e lo fa con gusto e senza scadere in 'muccinate' o eccessi di autoreferenzialita' - che un po' comunque affiora.. -,scegliendo come protagonista un personaggio davvero ben sfaccettato,con un grande talento nel suonare ma anche cosi' 'provinciale da - far - credere in tutto.Un personaggio che si non lascia portare via dal mare dell'illusione del successo,circondato come'e da poveri cristi ,come il maestro-bidello interpretato alla grande da un sempre ottimo Servillo ,come gli orschestrali del paese al completo e come il manager inttrallazztore.
Bentivoglio non si allinea - troppo - al cinema nostrano fatto di voci off e buonismo sfrenato,tentando la carta del dramma tinto di nero.
Anche perche' la narrazione parte in modo poco spinto e molto convenzionale,ma va lentamente a trasformarsi a crescere per divenire in tutta la seconda parte davvero ottima.
Bentivoglio si ritaglia la parte del 'noto' direttore d'orchestra Augusto Riverberi senza mangiare la scena a nessuno ,neanche ad una bellssima Valeria Golino - che qui recita sufficientemente convinta e posata -.
Anche a livello tecnico il film funziona,la fotografia di Bigazzi e' bella,il montaggio ddona i giusti tempi all'insieme e la colonna sonora e' perfetta per l'occasione.
In conclusione un film riflessivo,che sta dalla parte dei perdenti,dei 'folli' che dimostrano un'anima ben piu' 'calda' dei vari dirigenti delle tv o di manager senza scrupoli che farebbero di tutto per avere ancor piu'' soldi e potere.
Di sicuro un film con dei difetti,che pero' resta da vedere per molti aspetti positivi che si nasconsono sotto le spoglie del un classico film 'Fandango'.
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