Regia di Fabrizio Bentivoglio vedi scheda film
Un film sul "muro di gomma" che separa un giovane musicista dal suo futuro. Una critica sarcastica al mondo degli ultracinquantenni che, ingiustamente, e con arroganza, detengono il potere, senza avere il merito (vedi il bidello), e nemmeno la statura morale (vedi l’impresario), per farlo. L'unica sfumatura positiva è il timido, ma significativo accenno ad un possibile superamento delle tradizionali barriere, sulla scia di un sentimento intimo e sommesso, che unisce al di là delle differenze di età, di provenienza e di condizione. Originale e gradevole.
Predomina la canzone “Amore, fermati”, un successo di Fred Bongusto, splendidamente interpretata da Peppe Servillo.
L'avvento dei quarant'anni ha dotato Valeria di una bellezza sensuale e radiosa, e di una nuova, trascinante profondità di sguardo.
Un ruolo marginale, in cui sfodera la sua mediterranea femminilità, splendidamente ornata di signorile dolcezza.
Si riconferma un grande caratterista della subdola ambiguità.
Un’interpretazione delicata ma incisiva. Un'autentica promessa.
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