Regia di Shari Springer Berman, Robert Pulcini vedi scheda film
Una sorpresa.
La protagonista, Annie, come molti giovani dell'età moderna è confusa e non sa rispondere nemmeno ad una banale domanda come "Chi è Annie Braddock?" e sceglie di darsi un anno sabbatico.
La scelta è forte, non si butta sul letto a piangere su stessa e nemmeno va a fare un viaggio in India imbottendosi di droghe, no Annie è coraggiosa e decide di diventare una tata.
Di qui una ovvia crescita per lei e per la datrice di lavoro.
Film davvero piacevole e delicato che fa riflettere su due punti:
1) l'irresponsabilità di molti genitori post anni '60 che diventano genitori per i motivi sbagliati.
2) il disorientamento di molti giovani che si avventurano nella vita con le tasche piene di ridondanza tecnologica e superflui status symbols ma senza una direzione.
In questo film non è una bambolona per far sbavare i maschi in prima fila (maschi adeguatamente rappresentati nella scena al bar), non è decorazione. Qui una ragazza dei sobborghi pulita e senza finti orpelli che si affaccia sulla vita. Interpretazione perfetta.
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