Espandi menu
cerca
Il diario di una tata

Regia di Shari Springer Berman, Robert Pulcini vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Lord Holy

Lord Holy

Iscritto dal 21 febbraio 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 35
  • Post -
  • Recensioni 505
  • Playlist 2
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il diario di una tata

di Lord Holy
8 stelle

Una fiaba moderna che ha per oggetto le (dis)avventure di Annie Braddock, giovane donna di un quartiere operaio nel New Jersey, la quale fatica a trovare il suo posto nel mondo. Il film è tratto dal romanzo omonimo (The Nanny Diaries) di Emma McLaughlin e Nicola Kraus. Sarò sincero: la ragione principale per la quale l'opera è meritevole di essere vista è Scarlett Johansson. Questa volta si è dimostrata capace, infatti, di rendere la protagonista un personaggio talmente adorabile da garantire da sola l'interesse per lo svolgimento e quanto le accade sullo schermo. Vanta una buona comicità derivante dalla sua sostanziale goffaggine, alla Bridget Jones per intenderci, unitamente a una sognante aura ricca di squisite citazioni, soprattutto a quella che innegabilmente ne è la musa ispiratrice, vale a dire Mary Poppins.

Tuttavia il film non si riduce tutto qui. Indubbiamente la componente irriverente è quella dominante e di certo non mancherà d'intrattenere per tutta la sua durata, ma è l'oggetto del "dileggio" a non essere indifferente. Il riso non è invero fine a se stesso. Al contrario, cela una in realtà non così tanto velata denuncia nei confronti di taluni odierni usi e costumi, mediante una riuscita satira dal gusto retro-amaro, perché se è vero che da un lato diversi aspetti sono volutamente esagerati nella loro esasperazione, dall'altro è altrettanto vero che risulta impossibile non riconoscere quanto di profondamente vero è racchiuso in quelle caricature. Ecco allora che la famiglia "X" può avvicinarsi a una di quelle che conosciamo nella vita di tutti i giorni, magari proprio la nostra.

L'intreccio sarà anche prevedibile, ma ciò non compromette affatto il piacere di seguirlo e non ne scalfisce per nulla il fascino. Buoni i personaggi, sorretti da un cast azzeccato in stato di grazia, pur nei toni "leggeri" richiesti dal genere. In sostanza, un film divertente che mi sento di consigliare, in grado anche di suscitare qualche riflessione non del tutto banale. Se ne avrete l'occasione, provate a guardarlo. Potrebbe sorprendervi in positivo. Concedetegli questa possibilità.

Sulla trama

Appena finita l'università, Annie Braddock subisce le pressioni della madre, che vorrebbe trovasse un lavoro rispettabile nel suo settore, ovvero il mondo della finanza. Ma un incontro fortuito la conduce invece nell'Upper East Side di Manhattan. Accettando di isolarsi dalla vita reale, ella finisce per lavorare come tata presso la ricca famiglia "X". Dovrà soddisfare tutti i capricci della signora Alexandra e di suo figlio Grayer Addison, cercando nel contempo di evitare il temibile signor Stan. La vita di Annie diverrà ancor più complicata quando avrà conosciuto il vicino di casa, Hayden "Harvard Hottie".

Cosa cambierei

Niente, perché è una commedia deliziosa, gradevole. Ed è sempre un piacere scoprirne di simili.

Su Scarlett Johansson

Si dimostra all'altezza della situazione e ci restituisce un'amabile Annie "Nanny" Braddock.

Su Laura Linney

Perfetta Signora Alexandra X, una di quelle che meglio le riescono. Brava.

Su Paul Giamatti

Buon contributo nel ruolo del Signor Stan X.

Su Chris Evans

Hayden "Harvard Hottie" pare costruito appositamente per lui.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati