Annie Braddock accetta un impiego come baby-sitter di Grayer, un moccioso pestifero e straviziato, figlio di una coppia newyorkese molto abbiente ma altamente disfunzionale. Nonostante sia laureata di fresco e non capisca niente di bambini, la ragazza si ritrova a considerare un'altra professione oltre a quella di antropologa - alla quale ha sempre aspirato - o di manager, come auspicato dalla madre...
Note
Dal best-seller di Emma McLaughlin, una commedia che parte con una bella dose di divertita cattiveria, per poi stemperarsi in fretta in una narrazione convenzionale e prevedibile. Dall'entomologia sociale ai buoni sentimenti il passo è breve.
Il film dovrebbero guardarlo tutti i genitori del mondo! Il problema del figlio trascurato non è solo delle famiglie agiate con una tata. Buona l'interpretazione dei protagonisti.
Mah, pensavo peggio! Certo, trama abbastanza scontata, grossolanamente pieno di buoni sentimenti, ma comunque godibile e non noioso, e poi una stella in più per Scarlett Johansson.
Innocente commedia con pretese sociologiche che, rispettando i canoni moderni di genere, intrattiene, senza annoiare (il che, di questi tempi è già qualcosa!) per quasi due ore.
Sufficiente. Si lascia guardare, ma di certo non è memorabile e non lo ricorderò. Scarlett come sempre brava, certo che se la chiamano a fare sti film non è San Gennaro che può fare 'o miracolo. Simpatico il bambino.
non parte male. la linney nel central park dice di essere dovuta arrivare in un parco dimenticato da dio. ma poi si perde irrimediabilmente nelle ovvietà di tanto cinema medio(cre). la stronza alla fine diventa pure buona. m'aspettavo che le pagasse un pò di università di antropologia, ma rabbuonita si, cogliona no. la linney è sempre una garanzia di buona interpretazione. da un senso,… leggi tutto
La versione moderna e "newyorkese" di Mary Poppins. Un pò sfigata, un pò imbranata, un pò nevrotica e senza "quel pò di zucchero" con cui indorare la pillola. L'idea della satira sociale mista a commedia brillante e "antropologica" è interessante e originale, ma la scelta dell'attrice protagonista è stata infelice. Le mossette della graziosa Scarlett sono insopportabili. Bravissima invece… leggi tutto
Davvero deludente se si considera il materiale a disposizione e i mezzi per trattarlo.
Ne è causa la scelta di utilizzare uno script banalissimo, da commediola rosa da quattro soldi, canonizzando contesto e semplificando caratteri, appiattendo ogni elemento necessario all'analisi sociale al quale il film sembrava ambire.
La regia è quindi incapace a trattare una così fertile base… leggi tutto
Giudizio sul film e su Scarlett Johansson. Dopo una partenza discretamente interessante, il film si allunga su banalità stereotipate. Scarlett Johansson, chè é un'attrice che mi piace molto, mi sembra totalmente fuori parte anche per colpa di una scarsa e antipatica doppiatura.
Una sorpresa. La protagonista, Annie, come molti giovani dell'età moderna è confusa e non sa rispondere nemmeno ad una banale domanda come "Chi è Annie Braddock?" e sceglie di darsi un anno sabbatico. La scelta è forte, non si butta sul letto a piangere su stessa e nemmeno va a fare un viaggio in India imbottendosi di droghe, no Annie è coraggiosa e decide di diventare una tata. Di qui…
Una fiaba moderna che ha per oggetto le (dis)avventure di Annie Braddock, giovane donna di un quartiere operaio nel New Jersey, la quale fatica a trovare il suo posto nel mondo. Il film è tratto dal romanzo omonimo (The Nanny Diaries) di Emma McLaughlin e Nicola Kraus. Sarò sincero: la ragione principale per la quale l'opera è meritevole di essere vista è Scarlett Johansson. Questa volta si…
Una tata speciale quella interpretata da Scarlett Johansson in questo "Il Diario di una Tata" firmato da Shari Springer Berman e Robert Pulcini, mostrato all'inizio come una specie di mockumentary raccontato in prima persona da lei stessa, la tata Annie. Laureata con grandi aspettative, si scontra con le difficoltà del mondo del lavoro e sulla fatica di capire cosa volere dalla vita e si…
Scarlett Johansson è una delle giovani promesse del cinema americano, a neanche trent'anni ha lavorato con registi come Nolan, Allen, De Palma, i Coen, Sofia Coppola, a differenza di Keira Knightley ha avuto molti…
Davvero deludente se si considera il materiale a disposizione e i mezzi per trattarlo.
Ne è causa la scelta di utilizzare uno script banalissimo, da commediola rosa da quattro soldi, canonizzando contesto e semplificando caratteri, appiattendo ogni elemento necessario all'analisi sociale al quale il film sembrava ambire.
La regia è quindi incapace a trattare una così fertile base…
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Commenti (9) vedi tutti
Non male e non banale
commento di DelfinoDelfinoCarino. Un po' di kitch americano ma godibile
commento di Artemisia1593E' il miglior ruolo che hai abbia mai avuto Scarlett Johansson.
commento di michiiVoto 5. [14.03.2011]
commento di PPIl film dovrebbero guardarlo tutti i genitori del mondo! Il problema del figlio trascurato non è solo delle famiglie agiate con una tata. Buona l'interpretazione dei protagonisti.
commento di felixvadMah, pensavo peggio! Certo, trama abbastanza scontata, grossolanamente pieno di buoni sentimenti, ma comunque godibile e non noioso, e poi una stella in più per Scarlett Johansson.
commento di El GrecoInnocente commedia con pretese sociologiche che, rispettando i canoni moderni di genere, intrattiene, senza annoiare (il che, di questi tempi è già qualcosa!) per quasi due ore.
commento di riseaboveSufficiente. Si lascia guardare, ma di certo non è memorabile e non lo ricorderò. Scarlett come sempre brava, certo che se la chiamano a fare sti film non è San Gennaro che può fare 'o miracolo. Simpatico il bambino.
commento di MisreaderPrima parte brillante e divertente, ma nella seconda si scenda nella più banale commediola romantica. Peccato.
commento di Ewan