Regia di Claudio Fragasso vedi scheda film
Se il viaggio d’andata era brutto, quello di ritorno fa addirittura pena. Undici anni in prigione a Milano hanno insegnato, non si sa come, a Leoforte Giannini a parlare siciliano, ma neanche l’ergastolo potrebbe insegnare a Fragasso a diventare un regista. Il micidiale sequel di “Palermo - Milano solo andata” è un incredibile mischione della “Piovra”, con “Io non ho paura” di Salvatores e addirittura – udite udite – con “Il codice Da Vinci”. Inseguimenti stra- abusati e sparatorie gratuite e confusissime fanno a pugni con interludi new age. Il confronto a distanza tra il buono (o bisognerebbe dire bono?) Raoul Bova e il cattivo Enrico Lo Verso è da barzelletta. Per il resto, meglio tacere dei comprimari, poliziotti e mafiosi, che sembrano appena usciti da una sfilata di Armani o da uno spot dello Jagermeister.
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