Regia di Claudio Cupellini vedi scheda film
Un geometra giovane e un po’ stronzo, per non esserne ricattato è costretto a sostituire uno dei suoi operai egiziani ad un importante corso sul cioccolato. Le sue manie ed i suoi difetti saranno ricodificati quando si troverà in un contesto sociale differente da quello a cui è abituato. Film carino per alcune trovate e per i temi, ma manca di originalità ed il finale è banale. Di un certo interesse alcuni aspetti della sceneggiatura, in particolare per quanto riguarda l’intreccio, che, ad esempio, impone spesso al protagonista, di farsi giocoforza portavoce di temi e concetti imparati qualche secondo prima, costringendolo a dare risposte (per esempio sull’Islam) da chi poco prima gli aveva chiarito quei concetti in cui però lui non si ritrova (per esempio dagli Islamici). Argentero e Shapi sono all’altezza, un gradino sotto tutti gli altri. L’operazione appare poco riuscita, anche forse per via di un product placement di un’ostentazione che rasenta la volgarità. Non consigliabile.
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