In una Tel Aviv brulicante di vita, le storie di vari personaggi si incrociano. Keren si rompe una gamba il giorno delle sue nozze: per questo motivo la sua luna di miele ai Caraibi sfuma. Un'organizzatrice di matrimoni è sempre più esasperata dalla madre. La badante filippina Joy fà in modo che l'arcigna signora che accudisce si riappacifichi con la propria figlia. Una bambina misteriosa uscita dal mare è in cerca di qualcuno.
Note
Le storie si intrecciano fluide e non diventano teorema. La dote migliore del film, più che l'azzardo, è la padronanza del mezzo: la maestria nel coordinare, la fantasia e la precisione visiva, l'impeccabile direzione delle attrici. I registi vogliono anzitutto coinvolgere e non spiazzare, il loro sguardo non è acre ma partecipe. E mantengono un felice tono di leggerezza, pervasa di piccole e grandi angosce. Vincitore della Caméra d'Or a Cannes 2007.
Un film alla Rohmer, dalla scrittura ellittica ed asciutta, ambientato in una fin troppo mediorientale Tel Aviv, quasi sempre nascosta dai primi piani e dagli interni fatiscenti. La leggerezza, che diventa a volte comicità, accompagna momenti di rimpianto, amicizia, tenerezza. Voto 7.
A volte qualcuno, anche le persone meno prevedibili, possono sollevarci la vita. Basta poco, più attenzione, uno sguardo, non siamo soli. Notevole la "La vie en rose" cantata da Corinne Allal.
Film interessante; sicuramente ben scritto e ben recitato. L’impressione, però, è quella di una pellicola che non rimarrà impressa a lungo, di un’opera che non lascerà il segno, uguale a centinaia di altre.
Questo non è un film d'autore, pretende di esserlo e qui pecca, secondo me. E' pretenzioso e vacuamente poetico. Forse ci vuole un'anima esattamente sulla stessa frequenza d'onda delle immagini per apprezzarlo in pieno. Non mi ha convinto.
A Tel Aviv va di scena un matrimonio. Ivi, tre donne incrociano le loro sconosciute esistenze dando il via alle loro storie:
JOY
Joy è filippina e lavora come badante. Al proprio paese ha lasciato il figlio al quale ha promesso in regalo una nave giocattolo. Intanto sogna di ricongiungersi alla famiglia che sostiene grazie agli ingrati lavori che le vengono… leggi tutto
CORRENTI ALTERNE
Piccole storie si incrociano forse per catturare il lato magico e imprevedibile della vita. Una giovane trascurata dai genitori materializza un trauma infantile e se ne libera. Una donna che soffre per la lontananza del figlio trova un insperato conforto in una madre scorbutica. Due sposini non riescono a imbarcarsi per la luna di miele ne a trovare pace… leggi tutto
Film Sentimentale-Drammatico Franco-Israeliano con giovani Attori frizzanti e bene nelle Interpretazioni,non male la Fotografia e anche la Regia se la cava mentre purtroppo e' la Storia che non riesce a coinvolgere per tutta la visione ma la base non sarebbe neanche da buttare : diciamo che ci voleva un po' piu' di convinzione e forza.voto.4. leggi tutto
V'ho chiamato magnifici ma, mi raccomando, non montatevi troppo la testa. Che criterio ho adottato per seguire altri utenti di filmtv? Una delle discriminanti, letta una recensione interessante, consiste nello…
A Tel Aviv va di scena un matrimonio. Ivi, tre donne incrociano le loro sconosciute esistenze dando il via alle loro storie:
JOY
Joy è filippina e lavora come badante. Al proprio paese ha lasciato il figlio al quale ha promesso in regalo una nave giocattolo. Intanto sogna di ricongiungersi alla famiglia che sostiene grazie agli ingrati lavori che le vengono…
E' un film israeliano in cui si intrecciano (casualmente, nel senso che a volte le strade dei relativi protagonisti si incrociano) tre storie diverse, che hanno in comune in qualche modo il mare, l'amore e la tragedia. (Due sposini in una di miele, che incontrano una scrittrice che ha deciso di suicidarsi; una cameriera che incontra e ricerca una misteriosa bambina venuta dal mare; una badante…
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Commenti (8) vedi tutti
Un film alla Rohmer, dalla scrittura ellittica ed asciutta, ambientato in una fin troppo mediorientale Tel Aviv, quasi sempre nascosta dai primi piani e dagli interni fatiscenti. La leggerezza, che diventa a volte comicità, accompagna momenti di rimpianto, amicizia, tenerezza. Voto 7.
commento di ezzo24Ma che me sta a dì?
commento di corradopFilm riuscito quasi a meta' !
leggi la recensione completa di chribio1A volte qualcuno, anche le persone meno prevedibili, possono sollevarci la vita. Basta poco, più attenzione, uno sguardo, non siamo soli. Notevole la "La vie en rose" cantata da Corinne Allal.
commento di uriosStorie che si intrecciano in una Tel Aviv moderna. Da guardare solo se ci si imbatte, altrimenti si può tralasciare.
commento di slim spaccabeccoFilm interessante; sicuramente ben scritto e ben recitato. L’impressione, però, è quella di una pellicola che non rimarrà impressa a lungo, di un’opera che non lascerà il segno, uguale a centinaia di altre.
commento di naQuesto non è un film d'autore, pretende di esserlo e qui pecca, secondo me. E' pretenzioso e vacuamente poetico. Forse ci vuole un'anima esattamente sulla stessa frequenza d'onda delle immagini per apprezzarlo in pieno. Non mi ha convinto.
commento di Mulligan71Poetico, non recitato da dio ma con attori dagli sguardi intensi. 6 e 1/2
commento di cippags