Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Una donna italiana che vive negli Stati Uniti finisce in una clinica psichiatrica dopo il suicidio del marito. Appena uscita, decide di realizzare il suo sogno di aprire un ristorante italiano e per questo acquista una casa (ex convento di suore) dal passato lugubre. Un giallo-horror che richiama il passato sia per la scelta dei tempi e dei toni e sia per la scelta degli attori (Burt Young, Treat Williams e altri, anche se in ruoli di contorno), ma Avati nello stesso genere e in generale ha sicuramente fatto di meglio. Per quanto a tratti l’atmosfera sia parecchio tesa (e che nel pre-finale raggiunge il suo apice), il ritmo molto spesso cade e i momenti morti sono quelli imperanti nel film. Le sequenze gialle e investigative hanno poco di originale, le recitazioni non soddisfano e la storia ha delle falle logiche evidenti.
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