Compitino ben fatto, ma senza brividi....

Tra il 2005 e il 2008, dopo un po' di latitanza, tornarono alla regia quasi tutti i mostri sacri del cinema d'orrore italiano, tanto per dire: siamo ancora qui! L'operazione ha avuto fortune alterne e, a mio avviso, questa di Avati resta la migliore prova. Il regista non ha perso lo smalto e confeziona un giallo/horror genuinamente inquietante.

L'unico film visto al cinema che non sono riuscito a vedere fino in fondo e che mi ha costretto ad alzarmi ed andarmene. Solo tanta noia.

film inguardabile! Tutti gli attori fuori ruolo eriescono a dare il peggio di loro stessi,si fatica a credere che dietro la macchina da presa ci sia un maestro come Avati…ma le ciambelle qualche volta…voto 3

Buon prodotto gotico all'insegna delle più felici incursioni nel genere del regista bolognese.

Inizialmente un thriller, sviluppato non malissimo, che si trasforma in un horror verso l'ultima mezz'ora, scadendo nella prevedibilità. La Morante è brava, Avati meno.

insomma… già il libro non era un capolavoro anche se a tratti era carino… ma qua proprio non si decolla mai. 5+

Un thriller vecchio stile tutto sommato efficace e ben riuscito. La tensione è suggerita da piccoli dettagli, rumori sinistri, voci misteriose. La Morante è controllata, ma non sempre all’altezza del ruolo.

Film dal ritmo altalenante con atmosfere funeree che non raggiunge la suspence necessaria per catalogarlo tra i thriller / horror: ci saremmo aspettati di piu' da Avati. Bravissima la Morante.

Voto 5!

E' l'unico film che sono andato a vedere al cinema e che poi non ho visto…per altri motivi personali^^. però da quel che ricordo della prima mezz'ora, una noia assoluta, smorto e senza ritmo.

Gradito ritorno all'horror di Avati e grande dimostrazione di come, un regista non prolifico nel genere, conosca meglio i meccanismi dello spavento di altri. Genuinamente terrorizzante.

Un gotico raffinato e senza cedimenti girato con cognizione di causa e con una tensione progressiva. Locations appropriate e musica funzionale di Riz Ortolani.

Con il ritorno di D.Argento e L.Bava,Pupi Avati con il Nascondiglio è stato l'unico ad aver superato la prova.Una pellicola con una particolarità per i dettagli,i brividi ci sono e ben interpretata da una brava Laura Morante.

Insomma si ha la sensazione del già visto già rivisto! Pecccato perchè Avati in salsa horror mi piace molto!

na stronzata.Orribile.

Rispolverando tutti i luoghi comuni del genere Avati a saputo resuscitare atmosfere e sapori di un tempo.Occhio all'ultimissima scena,un dolente e anticonformista tributo al pessimismo più totale.

Forse la sceneggiatura è un po' debole, forse la trama ricorda the others , forse la storia non fa paura come dovrebbe …

Perchè alcuni recensori scrivono i commenti due volte ? C'è qualcuno che vuole abbassare o alzare la media ?

grande cast sprecato in un film mediocre , con una trama inconsistente e scene che rasentano il ridicolo

suspence e atmosfere valgono il prezzo del biglietto. grandi rita tushingham e john morghen.

Un nuovo gioiellino gotico del Maestro, ricco di suspence e atmosfera. Prendano esempio i vari Argento e compagnia bella.

Pupi Avati nella sua carriera ha sempre fatto buone cose e, con il cinema del terrore, dimostra di avere più stoffa di Dario Argento.E' lui il vero mago del brivido all'italiana: è dal 1976 che con l'horror ci azzecca, non è poca cosa !