Dopo la morte del marito, una donna italiana che vive negli Stati Uniti cade in depressione: si riprenderà solo dopo un lungo periodo passato in manicomio. Appena guarita, decide di aprire un ristorante in un vecchio convitto di suore, ma la sua tranquillità svanirà nuovamente quando scoprirà che in quel luogo sono stati commessi dei delitti...
Note
Avati smorza la vena horror e visionaria dei vecchi film, optando per un giallo gotico demodé che riesce prolisso, piatto e prevedibile. Ma il film è soprattutto un tragico e glorioso "nosocomio" di vecchie maschere del cinema: Burt Young, Rita Tushingham, Treat Williams, Sydne Rome, Angela Goodwin...
Tra il 2005 e il 2008, dopo un po' di latitanza, tornarono alla regia quasi tutti i mostri sacri del cinema d'orrore italiano, tanto per dire: siamo ancora qui! L'operazione ha avuto fortune alterne e, a mio avviso, questa di Avati resta la migliore prova. Il regista non ha perso lo smalto e confeziona un giallo/horror genuinamente inquietante.
film inguardabile! Tutti gli attori fuori ruolo eriescono a dare il peggio di loro stessi,si fatica a credere che dietro la macchina da presa ci sia un maestro come Avati…ma le ciambelle qualche volta…voto 3
Inizialmente un thriller, sviluppato non malissimo, che si trasforma in un horror verso l'ultima mezz'ora, scadendo nella prevedibilità. La Morante è brava, Avati meno.
Un thriller vecchio stile tutto sommato efficace e ben riuscito. La tensione è suggerita da piccoli dettagli, rumori sinistri, voci misteriose. La Morante è controllata, ma non sempre all’altezza del ruolo.
Film dal ritmo altalenante con atmosfere funeree che non raggiunge la suspence necessaria per catalogarlo tra i thriller / horror: ci saremmo aspettati di piu' da Avati. Bravissima la Morante.
E' l'unico film che sono andato a vedere al cinema e che poi non ho visto…per altri motivi personali^^. però da quel che ricordo della prima mezz'ora, una noia assoluta, smorto e senza ritmo.
Gradito ritorno all'horror di Avati e grande dimostrazione di come, un regista non prolifico nel genere, conosca meglio i meccanismi dello spavento di altri. Genuinamente terrorizzante.
Un gotico raffinato e senza cedimenti girato con cognizione di causa e con una tensione progressiva. Locations appropriate e musica funzionale di Riz Ortolani.
Con il ritorno di D.Argento e L.Bava,Pupi Avati con il Nascondiglio è stato l'unico ad aver superato la prova.Una pellicola con una particolarità per i dettagli,i brividi ci sono e ben interpretata da una brava Laura Morante.
Rispolverando tutti i luoghi comuni del genere Avati a saputo resuscitare atmosfere e sapori di un tempo.Occhio all'ultimissima scena,un dolente e anticonformista tributo al pessimismo più totale.
Pupi Avati nella sua carriera ha sempre fatto buone cose e, con il cinema del terrore, dimostra di avere più stoffa di Dario Argento.E' lui il vero mago del brivido all'italiana: è dal 1976 che con l'horror ci azzecca, non è poca cosa !
Pupi Avati e l’America. Nel ’91 la biografia del trombettista BIX Beiderbecke, nel ’92 FRATELLI E SORELLE e due anni dopo L’AMICO D’INFANZIA. Nel 2007 per il ritorno all’horror ecco una nuova incursione in terra americana, per l’esattezza nello stato dell’Iowa. IL NASCONDIGLIO – THE HIDEOUT come ne LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO e… leggi tutto
Ritorno al thriller di Pupi Avati. Il nostro mito tra gli anni 80 e 90 aveva scritto alcuni thriller per l'esordio (o quasi) di giovani registi (MACABRO di Lamberto Bava -che non era un vero e proprio esordio perch'è aveva co-diretto LA VENERE D'ILLE col padre Mario-, DOVE COMINCIA LA NOTTE di Maurizio Zaccaro -l'unico autentico esordio dei 3 citati- e LA STANZA ACCANTO di Fabrizio… leggi tutto
Grande Pupi! I suoi film horror/thriller mi lasciano sempre dentro un senso d'inquietudine...
Non se lo merita il pollice verso di Film Tv! leggi tutto
Buonasera!
Quali sono i film horror che più vi hanno spaventato, terrorizzato, e che alla fine avete amato nonostante gli spaventi?
Raccontate! Inizierò io questa playlist, che, se volete,…
Una donna italiana che vive negli Stati Uniti finisce in una clinica psichiatrica dopo il suicidio del marito. Appena uscita, decide di realizzare il suo sogno di aprire un ristorante italiano e per questo acquista una casa (ex convento di suore) dal passato lugubre. Un giallo-horror che richiama il passato sia per la scelta dei tempi e dei toni e sia per la scelta degli attori (Burt Young,…
Dopo il suicidio del marito e un periodo trascorso in una clinica psichiatrica, Paula (Laura Morante) affitta una vecchia casa abbandonata con l'idea di farci un ristorante. Tuttavia, appena entrata delle inquietanti presenze inizieranno a manifestarsi, legate ad alcuni terribili accadimenti del passato.
Partendo da una idea non proprio originale - la casa piena di presenze - Pupi Avati…
Thriller scritto e diretto da Pupi Avati in trasferta americana, con un cast anch'esso italoamericano. La trama appare meno scontata del previsto e le venature vagamente horror e sovrannaturali funzionano, un po' meno le parti sentimentali. Il tono giallo, l'ambientazione esotica, le scenografie cupe e sinistre e l'intensità di Laura Morante, riescono comunque a coinvolgere nella visione, e nel…
Se capitate a Davenport (Iowa), uno sguardo lo merita la splendida villa del jazzista Bix Beiderbecke.L’abitazione ha letteralmente stregato Pupi… segue
Elenco dei post (escluso regolamento e presentazione) realizzati fino ad ora. Dizionario del Turismo Cinematografico: Il Museo Del Cinema All'aria… segue
La factory di Antonio e Pupi Avati è un’inarrestabile macchina di progetti da realizzare, stesure già pronte e titoli di imminente uscita. Ecco alcune anticipazioni: IL NASCONDIGLIO DEL PETOMANE narra la…
Pupi Avati e l’America. Nel ’91 la biografia del trombettista BIX Beiderbecke, nel ’92 FRATELLI E SORELLE e due anni dopo L’AMICO D’INFANZIA. Nel 2007 per il ritorno all’horror ecco una nuova incursione in terra americana, per l’esattezza nello stato dell’Iowa. IL NASCONDIGLIO – THE HIDEOUT come ne LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO e…
Pupi Avati in trasferta americana confezione questo "il Nascondiglio". E vero, come storia potrebbe sembrare un TV Movie, però alla fine mi è piaciuto abbastanza... ambientazioni ottime, regia non così piatta come dicono, recitazione OK. Buono
Primo film di avati che mi delude. il registo torna all'horror dopo venticinque anni e dimostra di aver perso lo smalto in quel genere. L'ambientazione americana è molto televisiva, tutt'altra cosa dalle mitiche ambientazioni emiliane di "zeder" e "la casa dalle finestre che ridono". La Morante non se la cava male ma la trama è scontata è ovvia fin dall'inizio...
mi ha ricordato abbastanza qualcosa di "The Others" ma il film e' interessante nei primi 10' poi,pian pianino,il tutto si sfalda e diventa poco convincente.Da notare anche la presenza di Yvonne Scio' e Chiara Tortorella.voto.5.
Ritorno al thriller di Pupi Avati. Il nostro mito tra gli anni 80 e 90 aveva scritto alcuni thriller per l'esordio (o quasi) di giovani registi (MACABRO di Lamberto Bava -che non era un vero e proprio esordio perch'è aveva co-diretto LA VENERE D'ILLE col padre Mario-, DOVE COMINCIA LA NOTTE di Maurizio Zaccaro -l'unico autentico esordio dei 3 citati- e LA STANZA ACCANTO di Fabrizio…
Aspettavo con trepidazione questi ritorno al thriller\horror di Pupi Avati,che in passato ci ha donato bei film del genere come Zeder ,L'Arcano Incantatore ed una perla assoluta,quel mitico LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO che ad oggi resta il miglior film del nostro. Insomma,ero fiducioso verso questo film,sono andato al cinema covinto di vedere qualcosa di diverso o perlomeno interessante a…
Avati fa un tentativo di recupero del suo passato (o meglio dei suoi esordi), cinematograficamente parlando, tornando al thriller con venature horror dal quale cominciò oltre tre decenni prima. Il risultato non è malaccio, ma soffre un po' di 'disturbo della tensione', alternando momenti di grande suspence ad altri piuttosto lenti e, a dirla tutta, senza la buona prova della…
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Commenti (23) vedi tutti
Compitino ben fatto, ma senza brividi....
commento di gacTra il 2005 e il 2008, dopo un po' di latitanza, tornarono alla regia quasi tutti i mostri sacri del cinema d'orrore italiano, tanto per dire: siamo ancora qui! L'operazione ha avuto fortune alterne e, a mio avviso, questa di Avati resta la migliore prova. Il regista non ha perso lo smalto e confeziona un giallo/horror genuinamente inquietante.
commento di Yayas82L'unico film visto al cinema che non sono riuscito a vedere fino in fondo e che mi ha costretto ad alzarmi ed andarmene. Solo tanta noia.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)film inguardabile! Tutti gli attori fuori ruolo eriescono a dare il peggio di loro stessi,si fatica a credere che dietro la macchina da presa ci sia un maestro come Avati…ma le ciambelle qualche volta…voto 3
commento di VAJONTBuon prodotto gotico all'insegna delle più felici incursioni nel genere del regista bolognese.
commento di luxandraInizialmente un thriller, sviluppato non malissimo, che si trasforma in un horror verso l'ultima mezz'ora, scadendo nella prevedibilità. La Morante è brava, Avati meno.
commento di Depp95insomma… già il libro non era un capolavoro anche se a tratti era carino… ma qua proprio non si decolla mai. 5+
commento di fra_pagaUn thriller vecchio stile tutto sommato efficace e ben riuscito. La tensione è suggerita da piccoli dettagli, rumori sinistri, voci misteriose. La Morante è controllata, ma non sempre all’altezza del ruolo.
commento di EstoniaFilm dal ritmo altalenante con atmosfere funeree che non raggiunge la suspence necessaria per catalogarlo tra i thriller / horror: ci saremmo aspettati di piu' da Avati. Bravissima la Morante.
commento di steveunVoto 5!
commento di Mr BlondeE' l'unico film che sono andato a vedere al cinema e che poi non ho visto…per altri motivi personali^^. però da quel che ricordo della prima mezz'ora, una noia assoluta, smorto e senza ritmo.
commento di Utente rimosso (Titanic900)Gradito ritorno all'horror di Avati e grande dimostrazione di come, un regista non prolifico nel genere, conosca meglio i meccanismi dello spavento di altri. Genuinamente terrorizzante.
commento di gildopuledroUn gotico raffinato e senza cedimenti girato con cognizione di causa e con una tensione progressiva. Locations appropriate e musica funzionale di Riz Ortolani.
commento di newsunsetcinemaCon il ritorno di D.Argento e L.Bava,Pupi Avati con il Nascondiglio è stato l'unico ad aver superato la prova.Una pellicola con una particolarità per i dettagli,i brividi ci sono e ben interpretata da una brava Laura Morante.
commento di SaintlySinnerInsomma si ha la sensazione del già visto già rivisto! Pecccato perchè Avati in salsa horror mi piace molto!
commento di vixna stronzata.Orribile.
commento di comfortably87Rispolverando tutti i luoghi comuni del genere Avati a saputo resuscitare atmosfere e sapori di un tempo.Occhio all'ultimissima scena,un dolente e anticonformista tributo al pessimismo più totale.
commento di fedeico winsletForse la sceneggiatura è un po' debole, forse la trama ricorda the others , forse la storia non fa paura come dovrebbe …
commento di herbiePerchè alcuni recensori scrivono i commenti due volte ? C'è qualcuno che vuole abbassare o alzare la media ?
commento di gattopongogrande cast sprecato in un film mediocre , con una trama inconsistente e scene che rasentano il ridicolo
commento di celticsuspence e atmosfere valgono il prezzo del biglietto. grandi rita tushingham e john morghen.
commento di redrum80Un nuovo gioiellino gotico del Maestro, ricco di suspence e atmosfera. Prendano esempio i vari Argento e compagnia bella.
commento di zederfilmPupi Avati nella sua carriera ha sempre fatto buone cose e, con il cinema del terrore, dimostra di avere più stoffa di Dario Argento.E' lui il vero mago del brivido all'italiana: è dal 1976 che con l'horror ci azzecca, non è poca cosa !
commento di laceblood