Regia di Ben Affleck vedi scheda film
Cani sciolti per Boston.Se questo film fosse un western parlerebbe di un gruppo di deperados che si aggirano per un deserto.Qui il deserto è emotivo,non è fatto di sabbia e rocce o qualche sparuto cactus,qui è fatto di assenza di moralità,di vita senza prospettive,di colpe che non possono aspirare ad avere alcun tipo di espiazione.E'un film di cani randagi che si aggirnao sciolti attraverso le macerie di una civiltà allo sbando.Il film è tratto da un libro di Lehane,lo stesso da cui è stato tratto quello che secondo il mio modesto parere è il capolavoro di Eastwood,quel Mystic River che qui riecheggia dall'alto della sua ispirazione.I protagonisti di questo film sono tutti persi dietro alle proprie inquietudini:possono essere sentimenti soffocati,vite senza prospettiva,semplice aspirazione di vivere una vita con un robusto conto in banca senza tanti patemi d'animo.E nello strano rapimento della bambina si inserisce questa coppia di investigatori non particolarmente dotata di istinto per risolvere il caso ma che ha l'intuizione di partire dal basso,da tutto quel sottobosco che si agita nel quartiere che rappresenta quell'humus necessario affinchè si concretizzi un piano criminale simile.Ma come in ogni giallo che si rispetti capiscono tutto sempre con il classico attimo di ritardo.E'un film che pone interrogativi morali lancinanti a cui evita appositamente di dare risposte.E'un indagine a più strati in cui viene fuori l'istinto animalesco di ognuno,in cui ognuno è più impegnato a rincorrere i propri fantasmi puttosto che a occuparsi concretamente del caso,in cui si illustra un concetto pericoloso di legge o meglio si cerca di contrapporre il concetto del giusto a quello del legale.E si capisce bene che non è semplice districare una matassa del genere.E'un film che vale per la sua descrizione di ambienti sordidi,bui e privi di speranza,con una serie di personaggi ben delneati e un gruppo di attori che danno al ruolo quel trasporto emotivo che permette allo spettatore di empatizzare la storia e porsi delle domande.Lo spettatore è investito da una serie di dilemmi a cui è difficilissimo rispondere e sotto questo punto di vista il film è riuscitissimo:classico cinema su cui discutere ,su cui avere punti di vista diversi ma egualmente degni ,su cui è quasi impossibile avere un intepretazione univoca di quello che si vede.Le prove delle maestranze attoriali sono superbe:da Casey Affleck,adulto con volto da bambino che ha la faccia molto meno da quarto di bue del fratellone dietro la macchina da presa,alla Monaghan,volto di altri tempi con il suo leggero brachignatismo vagamente asimmetrico ,da Ed Harris con ciuffo posticcio elvisiano a Freeman uomo tutto di un pezzo con la moralità che si sgretola come la fusoliera dello Shuttle quando passa attraverso l'atmosfera.Un film da promuovere in toto,non apprezzato adeguatamente dalla critica ufficiale,mi stupisce che anche qui su Filmtv sia stato così sottovalutato visto che ormai un pollice verde non si nega più nemmeno a Boldi o a I mostri oggi....Magari Ben Affleck sta costruendo una carriera da regista ben più promettente di quella da attore....
non male
rivisto dopo anni....
faccia d'altri tempi con il suo brachignatismo vagamente asimmetrico
parte fondamentale anche se minuscola a cui si applica col solito mestiere
bravo come al solito
meno faccia da quarto di bue del fratello,direi piuttosto bravo...
regia eastwoodiana da promuovere
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