Regia di Dani Levy vedi scheda film
Una sorta di divertissement sulla crisi del Reich nei suoi ultimi mesi di vita; brioso quanto inverosimile. Da manuale le "sedute" di psicoanalisi del Fuhrer.
Nel 44, Berlino è rasa al suolo, Hitler ha perso il suo carisma mentre gli alti ufficiali tramano alle sue spalle. Il loro piano prevede una sfilata del Fuhrer per le vie principali di Berlino con un discorso finale ma per far questo occorre richiamare dal lager un famoso maestro di recitazione...ebreo
La bravura di Ulrich Muhe non basta a fare del film una pellicola riuscita al 100%: malgrado la "leggerezza" che si cerca di dare al rapporto tra Hitler e il maestro Grumbaum, c'è uno stridore tremendo tra le masse ebree mandate al massacro e la piccola eccezione che qui ci viene presentata. Molto più riuscito il Dittatore di Chaplin.
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