Regia di Peter Farrelly, Bobby Farrelly vedi scheda film
I fratelli Farrelly devono sempre farsi riconoscere: anche quando riprendono una commedia di Neil Simon, come in questo caso, sentono l'irrestistibile necessità di stravolgere il testo originale e di farcirlo di oscenità, doppi sensi e situazioni in cui le funzioni corporali la fanno da padrone. Peccato, perchè per lo meno nella prima metà Lo spaccacuori è una commedia brillante e vivace, decisamente divertente; poi il ritmo cala vertiginosamente (nella parte 'messicana', della luna di miele) ed a quel punto rimangono solo le volgarità a risollevare l'attenzione dello spettatore di tanto in tanto. Finale con triplo colpo di scena, ma è tutto talmente sopra le righe da non apparire mai realmente sorprendente. Stiller è in un ruolo per il quale è una certezza.
Un commerciante quarantenne, piacente e single, viene continuamente pressato dal padre affichè si sposi; appena conosce la ragazza apparentemente giusta, non attende molto a farne sua moglie. Già in viaggio di nozze però capisce di aver sbagliato scelta e si innamora di un'altra. Ma la sua situazione è decisamente imbarazzante...
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