Regia di Peter Farrelly, Bobby Farrelly vedi scheda film
Dunque, premettendo che i primi lavori dei Farrelly, a loro modo, rappresentano per me un'idea di cinema di rilievo (cinema demenziale si intende, ma felicemente strabordante) assolutamente riuscito, dopo una serie di passaggi fuori rotta con commedie romantiche un pò troppo corrette e sdolcinate hanno provato a rientrare nei loro canoni originali.
Risultato così così ... si ridacchia, soprattutto per un clima "politicamente scorretto" e la mia sensazione, non del tutto piacevole, è che il vocabolario così sbroccato è stato reso necessario dal fatto che in fondo anche qui siamo al cospetto di un film che vuole essere scorretto, ma che in realtà parla d'altro (storie d'amore seppur riviste dal punto di vista della commedia più rozza).
Ecco, da un film dei Farrelly mi aspetterei più reale coraggio, ma insito nel soggetto stesso, non ricavato esclusivamente grazie all'utilizzo di un vocabolario simil "quattordicenne di metropoli".
Per il resto papà e figlio Stiller sono mediamente divertenti, qualche situazione comica c'è, peccato solo che mi sarei aspettato di più (ed era lecito farlo).
Rivedibile.
Simpatico e disinvolto.
Disinvolta ed a suo agio, non sfigura affatto, seppur senza incantare.
Meno spumeggiante che in altre situazioni, rimane comunque abbastanza simpatico.
Persa l'irriverenza naturale dei tempi migliori, riescono comunque a strapapre risate.
Persa l'irriverenza naturale dei tempi migliori, riescono comunque a strapapre risate.
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