Verso la metà dell' 800, in Sicilia, il piccolo Consalvo Uzenda, ultimo erede della famiglia dei Viceré di Spagna, assiste alle esequie della principessa Teresa. Attraverso il suo sguardo lo spettatore sarà guidato alla scoperta delle personalità dei componenti della famiglia che, in continua lotta, faranno di tutto per accaparrarsi l'eredità.
Note
L'ambizione di trasporre il fondamentale romanzo di Federico De Roberto,naufraga in una lugubre galleria sciatta e teleromanzata, abitata da freaks che impersonano con intensità risibile antichi vizi nazionali.
Uno di quei film per cui getteresti alle ortiche tutti i principi cinematografici e usciresti dalla sala. Inguardabile, noioso, prevedibile fino all'estremo, banale, descrittivo, recitato in maniera pessima (si salva Buzzanca): televisione al 101%.
La mia temo sia un'allergia a Faenza. Di lui ho apprezzato i giorni dell'abbandono e tutto il resto della sua filmografia non mi ha mai entusiasmato. Anche questo film, ho iniziato a vederlo senza sapere che fosse lui il regista. Ho trovato imbarazzante, nella prima parte, il modo di recitare degli attori, irreale, troppo teatrale. La cinepresa non mostrava né genio né talento, il… leggi tutto
Ben girato , elegante , con eccellenti costumi e belle scenografie , ma questo film sembra molto una ricca fiction televisiva con poca anima . Oltretutto , a me che non ho letto il romanzo da cui è ispirato , pare che , nel senso generale dell' opera , somigli parecchio a " Il gattopardo " . Molto bravo , per certi versi sorprendente , Lando Buzzanca , che con questo intenso personaggio… leggi tutto
Non sono affatto d'accordo con le opinioni negative rilasciate su questo film...
"I Vicerè" (che, come ricordato nella didascalia iniziale è solo "liberamente ispirato" al capolavoro di De Roberto) è un film che nella sua asciuttezza e nella determinazione con cui procede ( televisiva? perchè no? ma nel senso buono s'intende..) centra il bersaglio regalando allo spettatore infiniti spunti… leggi tutto
Ben girato , elegante , con eccellenti costumi e belle scenografie , ma questo film sembra molto una ricca fiction televisiva con poca anima . Oltretutto , a me che non ho letto il romanzo da cui è ispirato , pare che , nel senso generale dell' opera , somigli parecchio a " Il gattopardo " . Molto bravo , per certi versi sorprendente , Lando Buzzanca , che con questo intenso personaggio…
Come da titolo,giusto oggi compie gli anni (essendo Donna l'eta' non si dice),una delle piu' versatili e piu' dolci attrici del nuovo panorama Cinematografico Italiano,la sempre piu' carismatica Cristiana Capotondi. …
Un calorosissimo saluto alla community di FilmTv (in particolare alla mia cinquina)!!! A causa di motivi personali (su cui sorvolo per non tediare), vi sarete certamente accorti delle mie sporadiche presenze sul sito.…
A me pare uno sceneggiato per la rai, non che sia un grosso demerito, ma non ce lo vedo al cinema questo i Vicerè. la storia é interessante ma non é particolarmente originale, mi ricorda i film di l. Magni, storie private vintage sullo sfondo di rivoluzioni che ben presagivano ma che hanno creato l'Italia che (purtroppo) abbiamo. Non c'è il coraggio nel cinema…
Ci sono delle realtà cinematografiche, spesso sconosciute alla massa, che a causa di intoppi burocratici rischiano di veder collassare il proprio… segue
La mia temo sia un'allergia a Faenza. Di lui ho apprezzato i giorni dell'abbandono e tutto il resto della sua filmografia non mi ha mai entusiasmato. Anche questo film, ho iniziato a vederlo senza sapere che fosse lui il regista. Ho trovato imbarazzante, nella prima parte, il modo di recitare degli attori, irreale, troppo teatrale. La cinepresa non mostrava né genio né talento, il…
Un romanzone filmato, tratto da un testo ottocentesco (I vicerè di Federico De Roberto, 1894) e pregno di tutto il verismo e di quelle ambizioni socioantropologiche in nuce nell'opera originale. Da Verga a Visconti, con un'eleganza nelle immagini (ben slanciate sopra l'impianto da fiction tipico italico di questi anni) ed un distacco nella caratterizzazione dei personaggi non ai livelli…
Se come sceneggiato televisivo può essere appena sufficiente, come film ambizioso tratto da uno dei più grandi e misconosciuti capolavori della nostra letteratura è davvero povero nella riduzione e nell'interpretazione del testo nonché nella messinscena.
VOTO : 5++.
Parte, un po’ a sorpresa, bene il film in costume di Faenza, la prima mezz’ora è ben rappresentata e si lascia piacevolmente guardare. Purtroppo è solo un fuoco di paglia; dalla comparsa dei garibaldini a seguire, assomiglia tremendamente ad una fiction in costume.
Tradimenti, amori obbligati, morti premature, tutto urlato senza il minimo stile in modo…
Da un romanzo crudele con personaggi sull’orlo di un baratro umano e morale, un film corretto al limite del didascalico. Rendere sullo schermo le pagine a odore di zolfo de “I viceré” di Federico De Roberto era un’impresa non da poco: Rossellini ci aveva provato, inutilmente. Già, perché le difficoltà non riguardano solo la mole di pagine (oltre 600) da ridurre o il periodo storico…
“Fatta l’Italia, dobbiamo farci gli affari nostri”, dice l’insopportabile ed arrogante patriarca dei nobili Uzeda, il principe Giacomo (uno straripante Lando Buzzanca da applausi, più avvoltoio crudele che merlo maschio). Forse sta qui il limite dell’ambiziosa trasposizione televisiva-cinematografica del capolavoro di De Roberto: l’eccessivo…
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Commenti (3) vedi tutti
Tutti bravi, regista, attori, musiche; ma storia scontata, prevedibile.. bella la Capotondi! Voto 6
commento di stokaiserGrande sforzo produttivo che partorisce una fiction patinata ma vedibile .
leggi la recensione completa di daniele64Uno di quei film per cui getteresti alle ortiche tutti i principi cinematografici e usciresti dalla sala. Inguardabile, noioso, prevedibile fino all'estremo, banale, descrittivo, recitato in maniera pessima (si salva Buzzanca): televisione al 101%.
commento di elendill