Regia di Jean-Paul Salomé vedi scheda film
Quando ho iniziato a vedere questo film, ero convinta che avrebbe trattato la storia o le avventure di Arsenio Lupin attraverso una sceneggiatura classica e quindi ignoravo che ne fosse invece una versione più o meno in stile James Bond, che dunque di Lupin non sembra possedere proprio nulla. Ho provato a star dietro alla trama e a seguirla con attenzione sperando che mi appassionasse, ma non è successo. Mi è sembrata solo una mescolanza di idee esagitate ed eccessive, un polpettone convulso in brevi parole che alterna azione e forte noia ingolfandosi senza mai decollare. A salvare la confezione di questo guazzabuglio purtroppo non sono bastate neppure le sue sfumature drammatiche o esoteriche.
Romain Duris sarà anche bravo e carismatico come attore e benchè abbia la giusta faccia ed il tipico atteggiamento da sornione di Lupin, non convince molto in quel ruolo poichè sembra più che altro un pre-assaggio dello Sherlock Holmes di Robert Downey Jr.
Raffinata, brava, ma alquanto sprecata Eva Green invece (che io ritengo una fra le più brave ed espressive attrici francesi contemporanee) in un ruolo minore e scialbo, piuttosto debole in una trama assai forte, che castiga il suo talento, mettendolo in ombra senza offrigli la possiblità di farsi notare.
Delusione totale dunque. Un film assai ingarbugliato e fracassone, per me decisamente trascurabile con situazioni sempre un po' gonfiate e personaggi troppo sopra le righe. Bocciato su tutta la linea quasi, ad eccezione delle belle e strabilianti scenografie, unico elemento davvero impeccabile e meritevole dell'intera messa in scena.
Fuori parte.
Sprecata.
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