Regia di Gregory Hoblit vedi scheda film
Il ricchissimo Thomas Crawford (Hopkins) uccide la moglie con una revolverata alla testa. La polizia arriva immediatamente e la scena del delitto sembra non lasciare dubbi. Un caso facilissimo per il rampante avvocato Willy Beachum (Gosling), che - sentito l'odore dei soldi di una meta più accattivante - vuole chiudere con l'ufficio legale dove ha compiuto i primi passi con l'ultima vittoria in aula per ko. Ma le cose sono molto più complicate del previsto: il vecchio imputato sa difendersi benissimo da solo dalle arringhe del giovane esponente della pubblica accusa, l'arma del delitto sembra essersi volatilizzata e per di più la confessione di Crawford sembra il frutto di un'estorsione da parte del poliziotto che lo ha arrestato e che era l'amante della donna uccisa. Sulla scacchiera del codice penale i due giocano una partita di nervi e neuroni che avrà un'inaspettata rivincita.
Gregory Hoblit propone una variante del suo primo successo, quello Schegge di paura che aveva la stessa dinamica di fondo. Logomachia, tattica, qualche scorrettezza e serendipity fanno da sponda ai due protagonisti, in un godibile thriller giudiziario che a tratti si perde in qualche tortuosità di troppo.
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