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Il caso Thomas Crawford

Regia di Gregory Hoblit vedi scheda film

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La recensione su Il caso Thomas Crawford

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Quando l'Ingegner Thomas Crawford, in preda a un raptus di gelosia, uccide la moglie Jennifer, nulla fa pensare che possa sfuggire al braccio della morte. L'uomo, trovato sul luogo del delitto dall'amante della moglie, il detective Nunally, e immediatamente accusatosi dell'omicidio, non oppone la benché minima resistenza né all'arresto né all'aggressione del detective. Nel corso del processo l'accusa viene affidata a Willy Beachum, giovane avvocato della procura distrettuale, prossimo a un nuovo incarico presso uno studio molto prestigioso di Los Angeles. Tutto sembra propendere per un’accusa di omicidio a sfondo passionale, ma l'arma del delitto non viene ritrovata e le possibilità di incriminare Crawford iniziano a essere sempre più esigue.


La pellicola diretta da Greg Hoblit rappresenta una sapiente via di mezzo fra “
L'Avvocato del Diavolo”, diretto nel 1997 da Taylor Hackford, e un legal thriller vergato da John Grisham. Questa la veloce sintesi di un film che può amarsi o odiarsi, ma che non lascia di certo indifferenti di fronte a colpi di scena confezionati con maestria e visibilmente aiutati da protagonisti e non, di primissimo livello. Fra i secondi è difficile non notare il capo dell’ufficio del procuratore distrettuale interpretato da David Strathairn, il quale dopo aver sfiorato l’Oscar 2006 per il ruolo di Edward Murrow nel “Good Night, and Good Luck” di Gorge Clooney è poi rientrato prontamente nei ranghi del caratterista schivo che lo ha reso famoso, nel più classico del “non mi ricordo come si chiama ma c’è sempre”, inclusa questa performance fatta di poche ma significative inquadrature. Fra i primi spicca invece il solito Anthony Hopkins che svolge il proprio compito di attore teatrale consumato e che fa da perfetto contraltare al Willy Beachum portato in scena dall’allora ventisettenne Ryan Gosling; in una parte sufficientemente stereotipata di avvocato giovane e arrivista prossimo al successo ma che per tutta la pellicola si consuma fra dubbi morali inusuali per un personaggio del suo stampo. Consigliato quindi per una serata senza particolari pretese se non quello di vedere un film con alcuni colpi di scena ben escogitati.

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