La recensione su 2061. Un anno eccezionale

di supadany

4 stelle

VOTO : 5.

Non ci siamo, i Vanzina hanno sprecato l’occasione (ed anche un discreto budget mi sa) per fare qualcosa di diverso dal loro solito.

Sulla carta doveva essere un mix tra la demenza di “Attila flagello di Dio” e l’avventura leggera de “L’armata Brancaleone”, ma il risultato è francamente deludente, per non dire di peggio.

Come sempre il problema di fondo sta nella sceneggiatura, scritta in fretta e furia, senza tanti pensieri, ammucchiando situazioni legate tra loro da un filo impercittibile.

La storia rimane quindi interessante solo sulla carta (in un’Italia post futuristica si potevano sfruttare diversi temi in chiave comica, bastava pensarci un attimo), ma soprattutto non si ride quasi mai (solo una manciata di grezze battute fanno sorridere).

Battute talvolta terribili (esempio “voglio ricorrere in cassazione”, “no, no la castrazione no!”) fanno cascare completamente le braccia in più alcune scelte di casting paiono tutto fuorché riuscite (su tutte Jonathan from Grande Fratello, ma anche Abatantuono non ha più lo smalto del giovane terrunciello anni ottanta).

Ed è un peccato, si poteva e si doveva far ridere di più (almeno facendo i pecorecci in stile “Attila” invece anche sotto questo punto di vista non ci siamo proprio), ed invece questo è anche un filo sotto i loro recenti cinecocomeri con l’aggravante di aver alzato il tiro ed aver sbagliato più del solito.

Brutto ed assolutamente deludente.