Regia di Volfango De Biasi vedi scheda film
La coppia vincente di Notte prima degli esami torna in gioco in questa occasione mancata. Proseguendo sulla stregua della presunta originalità e dell’insolito che schiaccia il comune (la Notte, nonostante la facciano passare per una cretinata, è una interessante ricognizione sul passato che si specchia col presente), stavolta si propongono come personaggi a loro modo “sgradevoli” (l’una fisicamente e l’altro moralmente). Inutile dire la vacuità di una sceneggiatura senza arte né parte, dove i propositi inconsueti lasciano ben presto il posto alla routine dell’indifferenza e della inconsistenza. Ogni buona occasione muore per responsabilità di una messinscena adatta. Gli echi almodòvariani e pop sono solo estetici e si limitano alla locandina e ai titoli, a qualche abituccio o qualche pettinatura. La critica sociale è appena abbozzata – ma bisogna ammettere che lascia scaturire un dibattito mica male sul ruolo di questi ventenni con paghetta mille euro che non sanno fare nulla. Film senz’anima e sbagliato in sede di regia, (non) sorretto da una sceneggiatura all’altezza – che avrebbe dovuto lavorare sui personaggi senza abbandonarsi ai luoghi comuni e agli stereotipi – e fotografato banalmente, può contare solo sulla curiosa prova di una Cristiana Capotondi che sacrifica la propria bellezza per deturparsi ed immergersi così nei panni di una bruttina secchiona. Ha anche una bella scena di sesso con Vaporidis, forse la migliore del film per misura ed equilibrio, razionalità e concretezza, una prima volta autentica. Strano, ma vero. Una contraddizione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta