Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Senza un vero inizio e senza una vera fine l'ultimo Bourne è un panegirico in immagini del genere action movie. Stessi identici ingredienti del precedente e più equilibrato capitolo. Qui c'è più botta, più nervo, più spettacolarità, più eccesso su ogni fronte. Tecnicamente ineccepibile, manca però del respiro epico, della verosimiglianza e dell'eleganza estetica di Mann. Fa del girato frammentato e del montaggio ipercinetico il cardine principale su cui poggiarsi. Grande gestione della materia visiva, sfarzosa, ottima sceneggiatura, eccellente e credibile prestazione della squadra interpreti. Alla lunga rischia anche di annoiare, causa mancanza di dinamica, aperture o respiro nel ritmo davvero frenetico. Il protagonista sopravvive a tutto e a tutti, più cyborg indistruttibile che essere umano. I cattivi in giacca e cravatta nelle stanze dei bottoni fanno davvero paura: molto più dei sicari nelle casbah o dei cecchini nelle stazioni.
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