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Quel treno per Yuma

Regia di James Mangold vedi scheda film

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La recensione su Quel treno per Yuma

di mc 5
8 stelle

Se questo film rilancerà il genere western non lo so e non mi sentirei di metterci la mano sul fuoco (anzi, pare che in USA non abbia fatto grandi numeri al botteghino) ma una cosa è certa: si tratta di un bel film. Una pellicola che ci restituisce lo spirito del vecchio west arricchendolo di una complessità psicologica dei personaggi che attualizza dunque un genere con cui pochi registi oggi hanno il coraggio di cimentarsi. Complimenti, in tal senso, a James Mangold per aver saputo realizzare un film che ci restituisce intatti i sapori dell'epopea western e per essersi avvalso di due attori all'altezza di una simile impresa. Bale e Crowe, infatti, forniscono qui due grandissime prove d'attori, evidenziando i chiaroscuri di due ruoli sfaccettati e complessi. Da una parte un criminale estremamente ambiguo, spietato e cinico, con atteggiamenti che però sorprendono lo spettatore, con momenti malinconici alternati a frasi sarcastiche, contrapposto ad un personaggio che è destinato ad essere uno dei perdenti meglio rappresentati al Cinema : Bale dà vita infatti ad un uomo con il quale il destino è stato amaro e beffardo, caricandone l'esistenza con tribolazioni, umiliazioni ed incidenti di ogni sorta e che ora vede un'occasione di riscatto (economico e morale) in questo rapporto (complesso e ricco di sfumature) con un bandito baldanzoso e di intrigante ambiguità. E non dimentichiamo, oltre a questo "gioco delle parti" tra i due protagonisti, l'ottima prova di Ben Foster nei panni di un bandito di cui viene splendidamente rappresentata la malvagità e la subdola indole distruttiva. Segnalazione doverosa anche per un mito della vecchia Hollywood "alternativa" che fa sempre piacere rivedere: Peter Fonda. Non ho mai visto il film originale del 1957 ma, a detta di molti, pur facendo le debite proporzioni e considerando la disparità di mezzi che intercorre fra le due epoche, pare che questo remake superi in qualità l'opera originaria. Tornando ai due protagonisti, vediamo di inquadrare queste due maiuscole interpretazioni nell'ambito delle rispettive carriere. Crowe, dopo un paio di film decisamente poco riusciti, riesce qui a tornare a livelli ottimali di penetrazione nel suo ruolo, dimostrando di essere ampiamente a proprio agio. Per Bale, invece, è l'ennesima conferma, un altro tassello importante in una carriera d'attore inarrestabile, nella quale finora non è stato rilevato ancora nessun passo falso. Un altro merito di Mangold è la misura dimostrata in questo film, riproponendo un West classicissimo ma privo di macchiette e di stereotipi, con personaggi ben "scavati" e ricchi di umori complessi; e poi ha saputo confezionare un prodotto godibile, tutt'altro che noioso, che appassiona e mantiene viva una tensione costante, quasi con un andamento da thriller nella sua parte finale. Possiamo dunque affermare che Mangold ha vinto la sua difficile scommessa di realizzare un western, attualizzato quanto basta, pur rispettandone i canoni classici. Ma a mio avviso è destinata a rimanere un'eccezione: che non rappresenta affatto una rinascita del genere. Genere troppo rischioso da affrontare oggi, per qualsiasi autore. Eppure, mi ritrovo a ragionarne fra me e me, chissà cosa ne uscirebbe fuori oggi se un fuoriclasse come Clint Eastwood decidesse di cimentarsi con questo genere....chissà se ci ha mai pensato, magari ricordando che la sua lunga carriera cominciò proprio da lì...
PS: aggiungo un dettaglio, senza modificare quanto scritto prima, in modo da evidenziare quanto io sia pirla. In un momento di demenza senile, ho scritto una solenne baggianata di cui mi scuso...Poche righe sopra ho invitato Eastwood a decidersi a mettere mano ad un western una buona volta....dimenticandomi clamorosamente che "zio Clint" nel 1992 diresse ed interpretò il celeberrimo "Gli spietati" .
1) a mia parziale scusante potrei accampare la ragione che io intendevo, visto che son passati ben quasi 16 anni, sollecitare Eastwood a ripetere quel tipo di esperienza un'altra volta 2) nulla toglie comunque che l'età sta giocando brutti scherzi alla mia memoria. Che l'alzheimer sia dietro l'angolo??

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