Regia di Mikael Håfström vedi scheda film
Dopo la delusione di Dario Argento ("LA TERZA MADRE") e l'horror a tratti di Pupi Avati ("IL NASCONDIGLIO"), mi sono andato a vedere questo film tratto da una novella di Stephen King. Forse non sarà completamente riuscito, ma il John Cusack chiuso per 2/3 del film nella camera maledetta 1408 non è cosa che si dimentica. Un one-show man claustrofobico, delirante, teatrale ed impressionante. Bravi anche Samuel L. Jackson nel ruolo del luciferino direttore d'albergo e Mary Mc Cormack nella parte della moglie. Apprezzabile la prima parte, dove si prepara la suspence che verrà, un pò scontata la seconda, che comunque regge grazie alla performance di Cusack.
Uno scrittore di libri horror, che dopo la prematura morte della figlioletta non crede più nelle emozioni e agli spiriti, si fa rinchiudere in una camera d'albergo maledetta, ingaggiando una lotta all'ultimo respiro con la camera stessa che gli concede solo 60 minuti per resistere...
Non so, forse cercherei meno sensazionalismi, ma se questi fossero inseriti anche nel racconto di King ?
L'attore che in tv interpreta "DETECTIVE MONK" si concede uno spassoso cameo di avvocato senza scrupoli.
Bella, materna, azzeccata.
Luciferino.
Ottimo, dovrebbero usarlo di più nei film.
Bravo.
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