Regia di Guido Chiesa vedi scheda film
Un uomo osserva dalla finestra un corteo di lavoratori manifestanti. La folla di passaggio somiglia alle nuvole, destinate a cambiare forma, a dissolversi e a rinascere. Disoccupazione e meteorologia hanno in comune più di quanto si possa pensare.
Fra Lavorare con lentezza (2004) e la serie tv Quo vadis, baby? (2008), Guido Chiesa gira questo Le pere di Adamo, un lavoro incentrato sul mutamento e che nel mutamento trova la propria forma espressiva. Fiction e documentario convivono insieme, immagini reali e animazioni, ironia e dramma, tutto si impasta in questo lavoro alimentando la riflessione di fondo sul necessario cambiamento: nella vita, nel lavoro, nella scienza, nella società. Siamo nuvole di passaggio, detto con una metafora leggera e di facile impatto, portata avanti però con la massima serietà dal film, anche grazie agli interventi del metereologo Luca Mercalli; la voce dell'omino a cartoni animati appartiene invece a Giuseppe Battiston. Compare inoltre il matematico Iain McLarty, mentre le musiche sono opera di Teho Teardo; la sceneggiatura è firmata dal regista e da Luca Di Meo, alias Wu Ming 3. Le pere di Adamo è l'ennesima dimostrazione di quanto eclettica sia l'idea di cinema di Chiesa, da sempre autore di opere impegnate socialmente e di non immediata fruizione. 6/10.
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