Regia di Len Wiseman vedi scheda film
Una dozzina d'anni dopo la sua ultima apparizione, ritorna il superpoliziotto John McClane, che ha ancora un bel fiato, nonostante gli anni siano passati, per spuntarla contro un gruppo terroristico capitanato da un mago dell'informatica, che rischia di mettere sotto scacco gli Stati Uniti, partendo dal mandare in tilt il sistema dei semafori nazionale, con conseguenti incidenti e pericolo per le persone: Len Wiseman, proveniente dalla saga vampir-licantropesca di "Underworld", è il terzo regista a curare le avventure del piedipiatti forse più somigliante all'ispettore Callaghan venuto fuori da Hollywood ( ma con un bel pò di ironia in più), e il polizieskolossal è abbastanza divertente, salvo una durata un pò stancante ( due ore e dieci), e il tasso di improbabilità delle spacconate che si vedono sullo schermo, a un certo punto decisamente esagerate ( tutto l'inseguimento sul viadotto tra Tir e F-14, sì, l'aereo...). Willis , affezionatosi ormai al personaggio , tutto escoriato e perennemente contro tutti, riprende punti in simpatia, mentre non si registrano particolari meriti tra i cattivi, nella cui banda c'è pure Edoardo Costa, dritto dritto dalle fictions nostrane. Dice sì e no sei battute, però mica tutti possono dire di aver fatto parte di un film USA da grandi incassi...
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