Regia di Judd Apatow vedi scheda film
Quando scrivi una commedia romantica dalla trama semplice e non particolarmente pretenziosa la cosa più importante è sicuramente la scrittura dei personaggi. In questo caso Judd Apatow fa più di un ottimo lavoro, fa un lavoro eccellente sotto questo punto di vista e come conseguenza ne viene fuori un'ottima romantic-comedy, che non sfocia ne troppo nel comico, ne troppo nel drammatico, percorrendo le solite tappe del genere.
Tutta la trama ha in sè quel senso di già visto: due innamorati completamente diversi tra loro, una gravidanza imprevista e tutto quello che ne consegue... ma stranamente in questo caso si riesce a raggiungere quasi la perfezione del genere. Questo perchè i personaggi, sia principali che secondari, sono scritti in maniera perfetta e interpretati ancora meglio, le situazioni sono assolutamente azzeccate, le tappe del loro rapporto completamente realistiche, e per quanto riguarda i dialoghi e tutto il contorno lo stesso.
Katherine Heigl e Seth Rogen mettono in gioco due delle loro migliori interpretazioni, e incarnano perfettamente la donna in carriera non ancora completamente riuscita nella vita, e il ventitreenne senza lavoro che non cresce mai e vive e cazzeggia con i suoi coinquilini. Se possibile ancora meglio i comprimari: Leslie Mann letteralmente strepitosa e perfetta nel ruolo della moglie di un Paul Rudd, anche lui in partissima; gli amici del nostro protagonista veramente esilaranti, che sono i soliti Jay Baruchel, Jonah Hill, Jason Segel e Martin Starr.
Quando si parla di una commedia che dal di fuori potrebbe sembrare cosi' banale e poco interessante, è difficile spiegare perchè riesca a raggiungere l'eccellenza, bisogna cominciare a vederla, per capire come l'empatia con i protagonisti creata da Apatow, cresca a dismisura ogni minuto che passa, attraverso situazioni più marcatamente comiche, a quelle più serie e drammatiche, mantanendosi pero' sempre sul lato reliastico della vicenda. Insomma Apatow non ha fatto una commedia per divertire e per farci ridere facile e basta, ci ha raccontato invece perfettamente una normale storia di vita vissuta, con i momenti più felici e quelli più tristi e la scrittura dei dialoghi e dei personaggi e fondamentale per rendere il tutto quasi vivo per lo spettatore.
Il maschio quasi inappropriato e inadatto a dedicarsi ad una famiglia, proprio per definizione per il fatto di essere maschio, e non capace di capire quelle piccolezze (probabilmente fondamentali io non lo so) che invece la donna reputa importanti e fondamentali sia un rapporto personale, che con la famiglia. Mi ha quasi più colpito il rapporto tra i personaggi della Mann e di Rudd, esilaranti e divertenti ma che allo stesso tempo incarnano perfettamente i due generi e i loro cervelli.
Un normale vicenda di tutti i giorni tra litigi e gioie, che diventa straordinaria proprio per il fatto di essere riusciti a trasportarla sullo schermo con questa semplicità. Un titolo che non puo' non colpire, con personaggi che entrano veramente dentro e molti registi e sceneggiatori del genere dovrebbero imparare da Apatow e da questo sua commedia.
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