Regia di Julian Jarrold vedi scheda film
Sono d'accordo: quest'opera è precisamente, e rispecchia fedelmente, come ci si aspetta che sia. L'intento vuole essere quello di narrare gli anni in cui Jane Austen tentò i primi approcci alla sua futura carriera e di raffigurare il suo rapporto con Thomas Langlois Lefroy. Non ho le conoscenze necessarie per giudicare se i dettagli biografici qui presenti siano veritieri (e quanti), ma ciò che conta è solo il fatto che, in realtà, l'insieme può essere considerato senza dubbio verosimile.
Il film è in parte basato sul libro Becoming Jane Austen di Jon Hunter Spence, uno studioso della figura della celebre autrice inglese, il quale è stato pure coinvolto nel progetto in qualità di consulente storico. Gli sceneggiatori Sarah Williams e Kevin Hood si sono dunque focalizzati nel ricercare tutti i fatti noti della vita della scrittrice, desumibili dalle sue pubblicazioni e dalle sue lettere, nel tentativo di redigere con essi una storia coerente. Per quanto mi riguarda, approvo il risultato conseguito.
Ottime e indovinate sono le scelte dei nomi nel cast, capaci di rendere ancor più apprezzabili in scena e indimenticabili i personaggi, che oltretutto già in partenza, sulla carta, potevano vantare e affidarsi ad una solida costruzione. Deliziosa è, innanzitutto, la protagonista Jane Austen (Anne Hathaway), alla quale s'accompagna un carismatico Thomas Lefroy (James McAvoy). L'alchimia fra i due funziona a meraviglia e lo spettatore rimane vittima di tale ammaliante incanto, soprattutto nelle scene di festa e in biblioteca. S'aggiungono poi l'ansiosa figura materna, Mrs. Austen (Julie Walters), e quella gentile paterna, Mr. Austen (James Cromwell), che incarnano e realizzano il bel rapporto fra loro e con la figlia, decisamente credibile. Splendido, in questo senso, è il momento dell'alterco in giardino. Tra gli altri ci contorno, non si può non menzionare l'austera Lady Gresham (Maggie Smith), la zia dominante sull'immaturo nipote Mr. Wisley (Laurence Fox). Ella buca letteralmente lo schermo.
Ultima, ma non meno importante, quella che a tutti gli effetti è un'altra interprete della pellicola, dato che ne impreziosisce assai il valore: la suggestione della fattura "tecnica". I dialoghi sovente raggiungono lo scopo e colpiscono nel segno. I costumi sono curati, eleganti e dal gusto appropriato. La colonna sonora sa regalare le giuste emozioni. I paesaggi irlandesi (scelti perché hanno preservato l'aspetto dei luoghi del tempo, più dell'odierno Hampshire) sono come sempre da contemplare estasiati.
Non riscontro pertanto alcuna ragione valida per non promuovere o sconsigliare la visione di questo film.
Jane Austen è una ventenne romantica e indipendente nell'Inghilterra del 1795. Educata dal padre alla letteratura e alla musica, sogna un matrimonio con sentimento. Di tutt'altro parere sembra essere sua madre, ansiosa di accasarla con l'aristocratico e impacciato Sir Wisley, erede della facoltosa Lady Gresham. L'arrivo in campagna dell'irriverente Thomas Lefroy, irlandese avviato alla carriera giuridica, tanto affascinante quanto privo di mezzi, sconvolgerà gli equilibri della piccola comunità rurale. Invaghitosi, ricambiato, dell'orgogliosa Jane, Tom ispirerà il cuore e le pagine della Austen, ma quell'amore appassionato e impossibile dovrà scontrarsi con le dure convenzioni dell'epoca.
Ho trovato assai gradevoli queste musiche. La composizione di Adrian Johnston, a mio avviso, si rivela in grado di catturare e rievocare le sonorità, le immagini e le atmosfere dello Hampshire. Un ascolto squisito e prezioso.
Niente, perché già così è proprio come speravo che fosse.
Onesta e pulita, caratterizza il girato per il buon ritmo e rende il tutto più vivace, solare e coinvolgente.
Dolce e appassionata nel restituire un ritratto quanto più memorabile di Jane Austen. Vi riesce con successo.
Si conferma nato per i film in costume, in cui rende al meglio. Il suo perfetto Thomas Lefroy ne è la dimostrazione.
Inconfondibile il suo classico cipiglio nelle sontuose vesti dell'autorevole Lady Gresham. Intramontabile.
Una prova energica nei panni di Mrs. Austen. Fra i migliori personaggi di supporto.
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Ciao Lord Holy, (per quello che ne so io) questo film è semi-biografico, verosimile, ma forse con una romanzata storia d'amore (è risaputo solo che Jane si innamorò di Lefroy)..non credo ci sia certezza! Ma come dici tu, anch'io approvo il risultato finale!! :) Che rispecchia il vero, visto che è altrettanto risaputo che ella non si sposò mai (nonostante fosse bella)! Carinissimo film (anche se, lo dico da romantica, ha questo tono amaro nel finale), sono contenta che sia piaciuto :). Bella recensione!! Un saluto!
Ciao, grazie per il commento. Allora la mia impressione era corretta: verosimile. Le mie conoscenze in merito alla vita di Jane Austen sono pressoché nulle, ma in effetti avevo sentito del fatto che non si fosse mai sposata. Riguardo al film, confermo che la sua forza è nei personaggi, soprattutto grazie all'indovinato cast, e nell'ambientazione (non so resistere, infatti, ai luoghi inglesi o dell'Irlanda sullo schermo, in particolare quando sono accompagnati da una degna colonna sonora, come in questo caso specifico).
Prego! Sì concordo e indubbiamente è ben studiato! Jane viene descritta alta, di bell'aspetto, carattere gradevole, grande conversatrice, a cui non dispiacevano le attenzioni maschili (a differenza di come si possa pensare: brutta e sola; ricevette più di una proposta di matrimonio, ma era molto esigente e non voleva un matrimonio d'interesse), si innamorò di Lefroy (amico di famiglia, senza soldi e che sposò una ricca ereditiera), pubblicò le sue opere nell'anonimato (si firmava by a Lady), la famiglia era unita e benestante, adorava ballare e la sua maggiore confidente era sua sorella Cassandra, l'interesse letterario era di famiglia. Grazie a te, ciao! :)
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