Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Vincenzo Salemme conosce a memoria i trucchi del mestiere. Commediante di talento sui palcoscenici calcati dalle compagnie di Eduardo, vive di rendita da almeno vent'anni, costruendo pièce basate sul classico gioco degli equivoci. Dal 1998 ha cominciato a trasferire sul grande schermo i suoi lavori teatrali. L'unico passaggio degno di nota rimane il primo, L'amico del cuore. Tra un'autocitazione e l'altra ha scritto, diretto, e interpretato altri film. Come quest'ultimo Sms - Sotto mentite spoglie, storia di avvocati fragili, di consorti dalla doppia vita, di compagni di merende, di un'Italia da cartolina vespiana. Una scialba ripetizione del canovaccio dell'uomo cornuto, della donna fedifraga, delle coppie che si mescolano, delle situazioni che si "complicano". La commediola che ne risulta è un festival di sprechi: con il cast che si ritrovava il tuttofare napoletano avrebbe potuto sforzarsi maggiormente. Invece. Panariello pare in gita premio, Brignano capitato per caso, le scene girate durante il weekend. Nella noia imperante si salvicchiano le donne: una Luisa Ranieri partenopea troppo sacrificata dal copione: e una Lucrezia Lante Della Rovere che, qua e là, tira fuori gli artigli. Musiche di un Lucio Dalla di risulta e sciatteria dilagante. La commedia all'italiana non abita più qui.
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