Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Lucio Dalla firma la colonna sonora, assolutamente piacevole. Le cose positive da dire su questo ennesimo pasticcio scritto (con Ugo Chiti), diretto e interpretato da Vincenzo Salemme sono finite. Siamo ormai giunti al settimo film in regia per l'attore napoletano proveniente dalla compagnia dei De Filippo, eppure ancora predomina l'assetto teatrale in fase di scrittura e l'assenza di dinamica in quella registica (altro retaggio, a ogni modo, dell'impostazione teatrale di chi sta dietro la macchina da presa); non bastano i nomi di richiamo nel cast (Giorgio Panariello, Enrico Brignano, Luisa Ranieri, Lucrezia Lante Della Rovere) per ottenere un risultato decoroso: la storia è di una banalità stupefacente, nulla di sorprendente accade per oltre un'ora e mezza e il 'tutti vissero cornuti, felici e contenti' definitivo non solo non costituisce una morale di grande spessore, ma è pure quanto di più distante dall'originalità si possa immaginare. Raffaele Pisu in un ruolo laterale e soprattutto Maurizio Calvesi per la fotografia sono nomi sprecati; Salemme giunge pertanto al suo settimo film in nove anni stanco, bolso e ripetitivo in maniera a dir poco preoccupante. Purtroppo - per sè e per il pubblico italiano - non se ne è ancora reso conto: l'anno successivo (2008) uscirà ancora al cinema con No problem, ottava pellicola in dieci anni di attività registica. 3/10.
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