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Sms. Sotto mentite spoglie

Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film

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La recensione su Sms. Sotto mentite spoglie

di hallorann
2 stelle

Una decina d’anni fa la ex premiata ditta Cecchi Gori-Rusic fece esordire l’attore-regista napoletano Vincenzo Salemme con L’AMICO DEL CUORE. Da allora il presunto comico ci regala una “chicca” all’anno, nel 2007 è stata la volta di SMS – SOTTO MENTITE SPOGLIE. Tommaso è un avvocato sposato e padre di due figli. Per vivacizzare il rapporto un po’ riscaldato con la moglie decide di inviarle sms spacciandosi per un amante, ma sbaglia numero e invia i messaggi alla compagna del suo migliore amico, la quale prende sul serio le proposte. A partire da questa situazione si innescano una serie di quiproquo senza fine…Salemme cresciuto all’ombra del grande Eduardo in storiche commedie come IL SINDACO DEL RIONE SANITA’, nel decennio successivo al cinema interpreta piccole parti in BIANCA e LA MESSA E’ FINITA di Nanni Moretti. In seguito si afferma principalmente a teatro interpretando e dirigendo farse scritte da lui medesimo, …E FUORI NEVICA è la più nota, convinto di essere l’erede dei De Filippo. Niente di più sbagliato. In verità si è sempre mantenuto su un livello basso, abbastanza grossolano, non ai livelli grevi e qualunquistici del Bagaglino di Pingitore ma quasi. Non ha la simpatia e la genuinità di Luciano De Crescenzo che una ventina di anni fa fece un paio di belle commedie tratte dai suoi best-seller (all’epoca in auge). Non ha la classe e la profondità del maestro Eduardo. Né il carisma di Massimo Troisi. E nemmeno la grazia e la modestia di un Silvio Orlando. Ha solo faccia tosta e boria, una buona dose di buffoneria e nel corso degli anni un fastidioso narcisismo. Gratificato da buoni incassi prosegue imperterrito il cammino cinematografico, anche SMS non si sottrae alle critiche. La sceneggiatura sembra vecchia di trent’anni con l’unica novità dei telefonini e dei relativi messaggini usati come espediente per scatenare gli schemi stracotti della più consunta delle commedie degli equivoci. Stavolta non si è fatto neanche affiancare dagli attori del suo alveo teatrale come il dignitoso Maurizio Casagrande e l’irresistibile Carlo Buccirosso (lui sì che è bravo), ma ha preferito dare una chance a due guitti strapagati in TV sui quali è meglio glissare, Enrico Brignano e Giorgio Panariello. Lucrezia Lante della Rovere e Luisa Ranieri sono due belle presenze femminili che si difendono meglio dei colleghi maschi, i quali in tre non fanno mezzo comico!

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