Regia di Oliver Hirschbiegel vedi scheda film
Il Covid19 in confronto è una passeggiata. Poche sono le note convincenti che danno tuttavia una insufficiente impronta di grandezza in una trama compromessa e dozzinale.
Un terribile virus, proveniente da frammenti di uno shuttle alieno infesta la popolazione americana che è in ginocchio per la diffusa epidemia. Carol Bennell (Nicole Kidman) e Ben Driscoll (Daniel Craig) sono due medici che inizialmente fotografano la realtà pandemica con stupore ma poi si rimboccano le maniche per capirne le origini e debellarne gli effetti. Carol deve lottare pure per salvaguardare il suo bambino, frutto di una precedente relazione avuta con un marito subdolo, anche lui contagiato dal virus. Bisogna a tutti i costi evitare di addormentarsi perchè la malattia colpisce proprio durante la fase del sonno facendo diventare le persone strani esseri. Sostanzialmente l'aspetto umano, nella vita reale, rimane pressochè immutato per cui riesce difficile agli esperti identificare i soggetti che hanno contratto la malattia. Una fatica immane e confusionaria, è davvero complicato setacciare la popolazione per metterla in quarantena. Il film si lascia guardare per la bella presenza dell'attrice principale che qui assume la parte della protagonista assoluta e indiscussa, in qualche scena è anche sexy. La storia non è convincente, ci sono sfilacciamenti ovunque, la regia è priva di potere e la sceneggiatura arranca. La tensione però non manca, l'azione si perde nel nulla, durante la visione si percepisce addirittura l'idea che il meglio deve ancora arrivare ma non arriva. Il mio voto finale è: 5,5.
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