Regia di Mimmo Calopresti vedi scheda film
Film privato, che non può spazziare più di tanto. Un'idea non trascurabile, che magari però ha preso la mano al regista, vista anche la disponibilità concreta di un cast di attori pieno di attenzione. L'idea del sogno innocente, è attuata ocn sincerità, ma la conduzione e la sceneggiatura non riescono bene a condurre in porto l'operazione. Ci sono momenti divertenti, ma si traccheggia su situazioni anche sentimentali male amalgamate. Il sogno da parte di giovani di immergersi nel mondo del cinema senza nessuna malafede e forse riuscendo a sfondare proprio perchè l'innocenza del tocco riesce a colpire ancora ed a mettere in crisi il vecchio subdolo pessimismo e cinismo, poteva essere un'idea ottima, ma la realizzazione è abbastanza frantumata e di scarsa consistenza.
Si nota fin dal titolo il pensiero verso Ferreri, ma questa non è certo una pecca, come non lo sono gli spezzoni ed i richiami al cinema di Fellini.
Insomma ha l'odore di 8 e Mezzo è evidente, ma Fellini dal suo sogno di crisi ha saputo dare un messaggio che Calopresti non riescea creare.
Siamo a Diamante in Calabria, tre ragazzi sono innamorati del cinema e lo vogliono fare ad ogni costi, essendo lontanissimi dalle mille difficoltà che avvolgono l'ambiente, ma la loro buona fede riesce a metterli nella strada giusta
Musica di Sergio Cammariere, ma sono sue anche le ballate.. Io non sono l'Imperatore?? comunque colonna sonora d'oc.
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