Regia di Denys Arcand vedi scheda film
Per interpretare i personaggi di una sacra rappresentazione vengono ingaggiati alcuni attori di varia provenienza (uno lo vediamo all’inizio mentre doppia la scena clou di un film porno). Suggestionato anche dalle manifestazioni di fede del pubblico, l’interprete di Gesù finisce per immedesimarsi troppo nella sua parte (non ho visto Mary di Abel Ferrara, ma a giudicare dalla trama mi sembra che sviluppi uno spunto simile). Tra i film di Arcand è quello più anomalo e controverso: sembra che, dopo il nichilismo de Il declino dell’impero americano, abbia voglia di recuperare un po’ di senso del sacro ma che sotto sotto senta ancora forte la tentazione dello sberleffo. Tutto sommato è anche quello che mi è piaciuto di meno, ma vale la pena di vederlo.
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