Regia di Emidio Greco vedi scheda film
La regia batte e ribatte con il susseguirsi di interminabili scene ripetitive e monotone ripiene di soluzioni verbali e visive grossolane oltrechè viste e straviste. Non è che un piatto montaggio di materiale dozzinale al servizio di una sceneggiatura da dilettante di scarso ingegno. I dialoghi sono artificiosi. Non è come la gente parla, è come per convenzione e mancanza di estro si dice che la gente parli. E’ una scrittura da cinemanalfabeta. Il livello della critica ad un certo mondo culturalpoliticoeconomicospettacolare è profondo quanto un talk show della domenica pomeriggio. Cast coeso e coerente, tranne un paio tutti recitano male allo stesso modo. Complessivamente sta al cinema come Porta a Porta sta all’ approfondimento giornalistico. Non potendo credere critici di provata esperienza così sprovveduti penso che Rondi, Tornabuoni, Fittante ed in particolare Porro abbiano redatto le recensioni sotto i fumi dell’ alcol o comunque in condizioni di nebbia cerebrale.
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