Danielle è psicologicamente instabile e al terzo tentativo di suicidio viene fatta ricoverare in una clinica dalla figlia Sophie. La donna rivela gradualmente all'analista il cumulo d'odio, il vuoto sterile, il silenzio inviolabile in cui ha cercato di rinchiudersi per lungo tempo...
Note
Il peso più grande di questo dramma, che in flashback racconta la discesa agli inferi di una donna che scopre suo malgrado di non poter accettare di essere madre, sta tutto sulle spalle di Isabelle Huppert, immersa nel ruolo di una di quelle donne di cui nessuno vuole parlare. Il coraggio lo trova Alessandro Capone, regista teatrale noto per le sue fiction poliziesche, al suo lungometraggio più riuscito. Un film che non cerca risposte, innocenti o persecutorie, piuttosto esplora l’universo femminile e materno, sollevando riflessioni.
Psicologicamente parlando il Film risulterebbe ovviamente almeno interessante ma piu' normalmente parlando tutta la visione e' troppo frastagliata e al limite dell'incapibilita' :accattivante assai Melanie Laurent ! voto.1.
L’amore nascosto è uno dei film più brutti degli ultimi vent’anni, è un insulto gridato in faccia al cinefilo e a chiunque ancora dia fiducia al cinema in sala, spendendo 7 euri e 50.
In una domenica pomeriggio al Mignon la sala è gremita, sono in parecchi ad essere caduti nella trappola del film francese con Isabelle Huppert…
L’inizio didascalico ci proietta senza indugio nella… leggi tutto
Una donna, malata di mente, è ricoverata in un istituto psichiatrico. Viene a trovarla la figlia 23enne, con cui c'è aspro dissidio. La madre non ha mai accettato la maternità, che le è d'altronde arrivata contro la sua volontà; la donna approfitta di un momento di libertà per fuggire.
L'Alessandro Capone che non ti aspetti, quello di L'amore… leggi tutto
Più che di amore nascosto, questo risultava essere il “film nascosto”, essendo stato girato, montato e finito già nel 2007. Che peccato, sarebbe stato privarci di un così bellissimo film, tratto dal romanzo “Madre e ossa” di Danielle Girard.
La storia è quella di Danielle, ricoverata in una clinica privata, dopo il terzo tentativo di suicidio. La donna odia sua figlia, Sophie, con… leggi tutto
Una donna, malata di mente, è ricoverata in un istituto psichiatrico. Viene a trovarla la figlia 23enne, con cui c'è aspro dissidio. La madre non ha mai accettato la maternità, che le è d'altronde arrivata contro la sua volontà; la donna approfitta di un momento di libertà per fuggire.
L'Alessandro Capone che non ti aspetti, quello di L'amore…
Una donna ricoverata in un ospedale psichiatrico racconta al medico i contrasti di una vita con la figlia,poi quest'ultima si suicida.Deprimente e' la parola esatta per descrivere quello che mi ha dato questo film,aggiungerei funereo e ai limiti della sopportabilita'.Queste sono le interpretazioni che la Huppert ha sempre prediletto in tutta la sua carriera.Lasciate perdere....credete a me.
Cinema di puro essai. Ma noioso quanto basta per sconsigliarlo. Il tema è di difficile elaborazione (il rifiuto di una madre per la figlia) e per questo cattura poco l'attenzione. I critici grideranno pure al capolavoro, ma se siete semplici cinefili lasciate perdere.
Il tema è interessantissimo, specialmente per un popolo come quello italiano educato ad un concetto di maternità stereotipato e sessualmente respressivo. (Lo devo dire. La chiesa cattolica è una palla al piede, una zavorra per l'Italia. E' causa di malesseri spirituali enormi. E' una verità che schiavizza e questo già la pone in opposizione con la verità…
Noioso come pochi. Il caso classico di libro che non sarebbe mai dovuto diventare un film. O meglio il classico esempio di una storia che, se può catturarti e appassionarti in forma di parola, in forma di immagini non ha nessuna ragion d’essere. Gli sforzi titanici della Huppert, ben supportati dalle altre due donne protagoniste del film (ancora un bravo alla stella nascente…
Più che di amore nascosto, questo risultava essere il “film nascosto”, essendo stato girato, montato e finito già nel 2007. Che peccato, sarebbe stato privarci di un così bellissimo film, tratto dal romanzo “Madre e ossa” di Danielle Girard.
La storia è quella di Danielle, ricoverata in una clinica privata, dopo il terzo tentativo di suicidio. La donna odia sua figlia, Sophie, con…
Una donna devastata dalla malattia mentale e un foglio bianco su cui razionalizzare scrivendo il proprio inferno interiore costituiscono un preambolo stilistico e contenutistico: le parole sgorgano dagli abissi dell’animo, formano un vortice distruttivo, aprono la strada alla radiografia della psiche ulcerata e nel contempo ridicolizzano la scienza medica e le promesse di guarigione. Nella…
«Perché una donna, che ha partorito come una cagna, non può liberarsi del suo piccolo se ne prova fastidio, eliminandolo o divorandolo?» si chiede Danielle tra le mura spoglie della clinica dove è stata ricoverata dalla figlia, dopo l’ennesimo tentativo di suicidio. Tema scomodo quello affrontato dal romanzo Madre e ossa di Danielle Girard, alla base di L’amore nascosto. Film feroce nel…
L’amore nascosto è uno dei film più brutti degli ultimi vent’anni, è un insulto gridato in faccia al cinefilo e a chiunque ancora dia fiducia al cinema in sala, spendendo 7 euri e 50.
In una domenica pomeriggio al Mignon la sala è gremita, sono in parecchi ad essere caduti nella trappola del film francese con Isabelle Huppert…
L’inizio didascalico ci proietta senza indugio nella…
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Commenti (1) vedi tutti
Psicologicamente parlando il Film risulterebbe ovviamente almeno interessante ma piu' normalmente parlando tutta la visione e' troppo frastagliata e al limite dell'incapibilita' :accattivante assai Melanie Laurent ! voto.1.
commento di chribio1