Regia di Kevin Lima vedi scheda film
A quanto sembra, questa commedia che si apre e chiude con disegni animati "vecchia maniera" e in mezzo passa agli attori in carne e ossa, sta piacendo al pubblico: sia in USA che qui da noi è in testa alle classifiche degli incassi pre-natalizi. Kevin Lima, il regista, è quello del Tarzan disneyano, e mantiene abbastanza bene il registro di partenza scelto per raccontare il soggetto, vale a dire una pseudo-parodia ( in salsa gentile, non caustica, ci mancherebbe altro) del genere fiabesco con principesse e principi azzurri, streghe malvage , animaletti parlanti e bizzarrie simili, cose normali del mondo dei cartoon. Il film è leggerissimo, forse un pò troppo lungo per quanto valido sia lo spunto, ma si sorride spesso, pur senza sganasciarsi, in questa irrisione, non così politicamente scorretta verso un filone da sempre amato dal pubblico giovanissimo di tutto il mondo: c'è, curiosamente, a dire il vero, una citazione acida da "Velluto blu" di David Lynch, nella scena del piccione e dello scarafaggio, ma è un'anomalia stramba, e nulla più. Tra gli interpreti , la Sarandon presenzia per non più di tre o quattro scene, e il nuovo sex-symbol venuto dalla serie tv "Grey's Anatomy" Patrick Dempsey, a giudicare da questa prova non pare un campione di espressività, qualità invece riconoscibile alla protagonista Amy Adams, più simpatica che bella.
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