Regia di Kirsten Sheridan vedi scheda film
L'idea che la musica sia ovunque e che ci siano talenti in grado di leggerne le strutture tutt'attorno a noi come fossero rabdomanti che sentono l'acqua è interessante. In tal senso il giovanissimo Freddie Highmore è bravo ad interpretare il lato sognante e magico del protagonista. Il resto è un curioso pastiche che riprende la solita storia dell'orfanello in cerca dei genitori grazie alle sole proprie forze in un mondo avverso, la solita storia di un fugace e casuale incontro amoroso sopraffatto e vinto da forze contrarie, e alla fine della fiera un finale conciliatorio (e discretamente spettacolare con belle immagini e musiche del concerto a Central Park). In mezzo c'è un teatro abbandonato pieno di monelli strimpellanti con un manager padre padrone ex musicista country rock fallito che impone il suo credo fatto di musica di strada e piccole mance interpretato da un Robin Williams atipico e subdolo. Imperfetto, a tratti curioso e in altri sfacciatamente melenso, gira attorno e dentro ad una New York misteriosa e sfaccettata che, forse per caso, ci fa rendere accettabili parecchie banalità e una sceneggiatura frammentaria.
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