La recensione su Noi due sconosciuti

di supadany

8 stelle

VOTO : 7-.

Suzanne Bier non sbaglia e giustifica la sua presenza in terra straniera con una pellicola straniante che a tratti conquista, non completamente comunque.

Lo fa sotto diversi aspetti, tutti significativi.

Crea prima di tutto un quadro familiare completo e reale, scolpendolo a passaggi (i rimandi sul passato) nella mente dello spettatore; parla poi di una amicizia sincera e profonda, mischia le carte, racconta in maniera semplice, ma esemplare, usa una fotografia fredda, ma non è glaciale.

Dimostra di possedere uno stile, sa trattare il materiale umano, emoziona nel profondo, ma non lo fa con retorica.

Devastante la prima parte, con un’elaborazione del lutto fatta in maniera pregevole, meno convincente purtroppo la seconda dove il gioco comincia a farsi complicato.

Infatti la morte di una persona diventa occasione di rilancio per l’amico eroinomane ed occasione di fuga per la solitudine della moglie, ma poi troppi accadimenti si alternano, portando ad un finale che ci può realisticamente stare ma che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca.

Difficile trovare in questo frangente l’equilibrio vincente, infatti alcune situazioni sono un po’ forzate e non sempre convincono le scelte; ad esempio i cambi di opinione della moglie mi son parsi un po’ repentineo, ma si sa che l’anima in certi frangenti perde certe sicurezze.

La storia per il resto ha tutte le componenti del caso, gli attori sono bravi, le atmosfere aiutate da una fotografia fredda adeguata.

Emozionale, un po’ irrisolto purtroppo nella seconda parte, ma di buon livello nel complesso.

Su Susanne Bier

VOTO : 7-.
Sa scovare le emozioni profonde dei suoi attori, ha tanto da dire ed a tratti finisce per non trovare le giuste soluzioni, ma nell'insieme ha fatto un lavoro interessante.