Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Liberissima rivisitazione dei Vangeli in un’ottica sessantottesca (che oggi rischia di apparire inesorabilmente datata): Gesù è un giovane ribelle che guarda con qualche perplessità alle folle di malati che accorrono a lui; Giuda lo tradisce non per denaro ma perché deluso dalla sua mancata presa di posizione antiromana; Erode e Pilato sono i tristi simulacri di un potere politico fine a sé stesso. Inutile mettersi a discutere sulle libertà di lettura nei confronti dell’originale, che comunque è filtrato dalla versione teatrale a cui il film si ispira; meglio apprezzare l’aspetto spettacolare, che funziona ancora oggi: nonostante un andamento spezzettato (che comunque è un difetto comune per un musical, in cui l’interesse si concentra sui singoli numeri più che sull’insieme), i personaggi hanno un’evoluzione credibile e sanno rendere interessante e ‘nuova’ una vicenda raccontata mille altre volte. Molto suggestiva la colonna sonora, che ha alimentato per anni i repertori dei cori parrocchiali.
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