Regia di Jason Reitman vedi scheda film
Carino. Ben sceneggiato. I personaggi lasciano il segno. In particolare la protagonista (una travolgente Ellen Page) sarà difficile da dimenticare, con la sua consapevolezza, la schiettezza, l'anti-conformismo, la parlantina, la simpatia e la sua notevole cultura cine-musicale: spassosissime le discussioni con il padre adottivo del nascituro in merito a Melvins, Sonic Youth, Dario Argento...Un film indie nel senso meno spocchioso del termine, ammirevole anche per la plastica asciuttezza della regia e per il gradevole impatto cromatico-figurativo, che sembra conferire alla vicenda i contorni di una favola, rappresentando lo stato d'animo di un'adolescente "diversa", una Sweet Sixteen che oscilla fra una salutare anti-retorica e una sorta di naturale titanismo.
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