Regia di François Ozon vedi scheda film
Tediosissima pellicola che inizia (con qualche guizzo) come una sorta di agiografia di una ribelle anticonformista che rompe le regole della rigida società inglese di inizio novecento, per poi incanalarsi in maniera deludente nel più trito dei melodrammoni d'amore degni della collana Harmony. Personalmente non ho trovato alcun motivo d'interesse in questa tetra e pallosa biografia di una scrittrice mai esistita diretta dal francese Francois Ozon: non mi hanno detto nulla le tanto celebrate citazioni cinefile del melò classico, non mi ha convinto la sceneggiatura (non amo le storie che pretendono di condensare una vita intera in un'ora e mezza, le trovo riduttive e banalizzanti) che non ha fatto altro che affastellare banalità su banalità, non mi hanno entusiasmato le scenografie e l'incomprensibile vezzo di utilizzare un evidente "green screen" (o chroma-key che dir si voglia) per "animare" lo sfondo di diverse scene, non ho provato la minima empatia per l'eroina (si fa per dire) protagonista della vicenda, un personaggio di rara antipatia: infantile, manipolatrice, egocentrica, ignorante, vanitosa, arrogante, classista... una vera megera. Perlomeno discreta la prova del non ricchissimo cast. Voto parecchio mediocre.
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