Regia di Dario Argento vedi scheda film
Se penso che questo è il film che chiude la trilogia delle "tre madri", iniziata con "Suspiria" e proseguita con "Inferno", inorridisco al solo pensiero. Dov’è finita la classe di Argento? Il suo stile inconfondibile? L’occhio filmico attento, spaventoso ma mai scabroso? Non sembra affatto un film di colui che consider(av)o il re dell’horror e uno dei pochi registi di cui l’Italia poteva andare fiera ma che sembra aver perso, ormai da anni, l’ispirazione. "Suspiria" lo ritengo un capolavoro, "Inferno" è degno di nota ma questo… cos’è questo? Difficile anche recensirlo un film che comincia tra sangue e sequenze vomitevoli e così prosegue per tutta la durata tanto da non riuscire a tenere gli occhi fissi sullo schermo ma si devono distogliere in più occasioni, tanto sono disgustose le scene. Delusa da una trama affascinante rivoltata per esigenze (?) di non ho capito bene cosa, forse per "adeguarsi ai tempi"? Torna in te Dario! Fallo per chi, come me, ti stimava per ciò che riuscivi a dare attraverso le tue paurose ma fantastiche immagini. A volte spero che qualcuno, o qualcosa, possa dare giustizia alla Mater Lacrimarum con un film degno, come è stato concesso alle Mater precedenti. Se fossi in lei sarei offesa e un po’ pure arrabbiata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta