Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Una delusione. Mi aspettavo di più da Coppola. Un progetto ambizioso, ma fallimentare. Il discorso filosofico sul tempo e sull'identità è confuso, sfocato, prolisso, capzioso. C'è spazio per la scienza medica, l'orientalismo, i nazisti, il pensiero occidentale, la glottologia, la poesia e chi più ne ha più ne metta. Visivamente tenta di sviluppare le ricerche estetiche di tutto il cinema di Coppola, ma approda malamente ad un ibrido di espressionismo e anti-narrativa alla Joyce e Proust, deformando immagini, suoni e parole in maniera pretestuosa e tutt'altro che rigorosa.
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